Chemsex: come sarà fare sesso da “sballo” mentre si è fatti?

Il Chemsex, un fenomeno sessuale che da Londra e Berlino si sta diffondendo in tutto il mondo a macchia d’olio. Scopriamo di cosa si tratta.

Il termine Chemsex definisce l’utilizzo di droghe e determinati farmaci per facilitare il sesso ed aumentarne la durata. Questo fenomeno, partito da Berlino e Londra sta divagando e tra la popolazione gay ed etero si iniziano già a contare i primi morti per overdose. Le controindicazioni sono molte e gravissime, ma a quanto pare vince lo svago e lo sballo di una notte.

A Londra, recenti studi hanno confermato che il chemsex ha molti adepti. Le droghe più utilizzate sono il Mefredone (noto anche come m-cat o meow meow) per l’effetto euforizzante, il Ghb per l’effetto anestetico e rilassante che riduce le inibizioni che molto spesso vengono mescolati con alcol e altre sostanze e la metanfetamina per gli effetti esaltanti e stimolanti. Queste tre sostanze, che vengono assunte generalmente in gruppo, possono rendere il sesso anale meno doloroso e più facile, anche se procurano danni irreparabili al cervello alla prima assunzione.

Il chemsex è rischioso perché immette sostanze chimiche dannose nel corpo di chi lo pratica. Questa pratica può accelerare o diminuire il battito cardiaco di una persona fino all’infarto o alla morte. Per non parlare del sesso senza preservativo. Quando si è fatti non si pensa di certo al “farlo protetto”.

Questa pratica è pericolosa, degenera in breve tempo e crea assuefazione. Il rischio di cadere nel circolo vizioso del provare piacere sessuale solo utilizzando sostanze stupefacenti è dietro l’angolo: attenzione!

Ma com’è fare sesso da fatti?

Prima cosa da sapere: la droga è illegale il più delle volte e quindi non sai realmente con cosa è composta o, in gergo, tagliata. Bene, non ci hai pensato e hai buttato giù la pillola amara apparentemente innocua. È iniziato. Quando fai sesso sotto effetto di droghe ti senti libero e senza inibizioni (forse perché il tuo cervello sta iniziando piano piano a spappolarsi?). Ma probabilmente non hai pensato nemmeno che rischi una intossicazione o che potresti essere allergica a qualche sostanza a te sconosciuta o che le reazioni alla droga non sono sempre lo sballo. La droga può aumentare la tua sensibilità e la tua capacità di ragionare. Il rischio di una violenza sessuale è reale se, in preda alla droga, ti tiri indietro e inizi a dire “NO”. Non ci avevi pensato vero?

La soluzione in questi casi è giocare d’anticipo e dire “no, grazie”. In queste situazioni se stai male non ci sono mamma, papà o la tua migliore amica a reggerti la testa o chiamare l’ambulanza in caso di emergenza! Pensa!

Silvia Menon