Bici elettriche: da fenomeno silenzioso a motore del mercato

Rapide, ecologiche e a risparmio fatica: le bici elettriche rappresentano l’emblema della fase di passaggio verso delle soluzioni di mobilità lungimiranti per il futuro. Il loro arrivo sul mercato simboleggia una vera e propria rivoluzione che ha progressivamente attirato un numero crescente di appassionati e professionisti. Presto, circa l’80% della popolazione europea andrà a vivere in città; la bici a pedalata assistita può dunque rivelarsi una delle risorse principali per effettuare i piccoli spostamenti giornalieri, in modo tale da rispettare il più possibile l’ambiente e svolgere della sana attività fisica.

Negli ultimi anni, il commercio di questi prodigi su due ruote è aumentato in modo esponenziale costituendo di fatto uno dei motori del mercato moderno. Le vendite sono quasi decuplicate dal 2006 al 2013 superando quota 900 mila unità vendute, secondo l’Association of the European Two-Wheeler Parts & Accessories Industry. Il coinvolgimento dei ciclisti nelle infrastrutture stradali sta diventando sempre più importante in molte grandi città, anche grazie all’incremento continuo della domanda di mezzi ad alimentazione elettrica.

Diagramma che illustra una bicicletta normale convertita in una e-bike con un kit di conversione [wikipedia.org]

Quali sono i vantaggi che spiegano il successo delle e-bikes?

Stazione di ricarica per e-bike, Germania [wikipedia.org]

Tra quelli più evidenti, c’è ovviamente la possibilità di affrontare le salite in modo molto più agevole. In questa configurazione la bici è molto silenziosa, non produce emissioni inquinanti durante il funzionamento ed assicura qualche decina di km di autonomia usando l’assistenza del propulsore. Le e-bikes rappresentano quindi l’ideale per un rapido viaggio in una città congestionata dal traffico nelle ore di punta. Renderanno quindi l’aria pulita, respirabile e faranno risparmiare anche un bel po’ di benzina, inquinando meno. Con la bici a pedalata assistita, tutta la corrente che arriva in eccesso viene rinviata alle batterie. Inoltre, il sistema di controllo elettronico del motore possiede un microprocessore programmato per diverse andature, in modo tale da poter fare del movimento senza faticare. Molti utenti hanno persino rimarcato il fatto di sudare meno, un grande vantaggio se non si hanno a disposizione docce o spogliatoi nel posto di lavoro. Ma cosa più importante, se si dovesse rimanere senza corrente alle batterie, si può pedalare normalmente come con una comune bicicletta.

Dal punto di vista economico, i costi di gestione sono contenuti mentre quelli di acquisto sono superiori a quelli di una bici tradizionale; tuttavia, l’usura meccanica è simile e le spese per il caricamento delle batterie sono trascurabili. I costi maggiori riguardano la batteria agli ioni di litio e le riparazioni al motore. Dal punto di vista normativo, i vantaggi sono eloquenti: le bici elettriche possono essere usate senza bisogno di patente, assicurazione e tasse per il veicolo.

Il sud est asiatico è in prima linea per la produzione delle e-bikes. Gran parte dei modelli prodotti e presenti sul mercato proviene infatti dalla Cina. Al momento sulle strade cinesi circolano più bici elettriche che automobili: si stima un totale di 200 milioni. Altri grandi fornitori sono il Giappone, Taiwan e Vietnam.

Le e-bikes in Cina erano più di 100 milioni già all’inizio del 2010 [wikipedia.org]

Il resto del mondo è ancora molto indietro ma si sta sensibilizzando molto velocemente alle vendite. Stando a quanto dichiarato da Navigant Research, con l’avanzare dell’innovazione nel trasporto su due ruote a motore, si può prevedere molto facilmente una crescita del mercato delle bici elettriche anche nel mondo occidentale. I principali Paesi che attualmente ne fanno maggior uso sono Germania, Austria, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo. Non a caso, alcune grandi case automobilistiche come Audi, BMW, Ford, Honda, Lexus, Mercedes e Porsche, solo per citarne alcune, hanno tutte realizzato prototipi di alta qualità.

Insomma, conveniente, pulita, salutare e dal design rinnovato, questo mezzo di trasporto rappresenta una risorsa per il presente e con buona probabilità una certezza per il futuro.

Giuseppe Forte