Ausili per bimbi con disabilità: arrivano le stampanti 3D

Al giorno d’oggi, c’è chi è a favore della tecnologia e chi meno: quando però quest’ultima riesce a conciliarsi con l’ingegno dell’uomo e ad arrivare addirittura ad avere azione benefica e riabilitativa per le persone che hanno alcune difficoltà o perfino un handicap; è difficile non esserne meravigliosamente sorpresi e affascinati. Questo è esattamente ciò che è successo recentemente, quando si sono progettati i primi ausili per bambini con disabilità realizzati grazie alle stampanti 3D. Ma chi è stato realmente l’artefice di questa innovativa e insieme sorprendente idea? Specificatamente, è la fondazione ”Together To Go (Tog)”, che cura gratuitamente 107 bambini con problemi neurologici, la prima che ha  prodotto i suoi primi strumenti riabilitativi con stampante 3D.

Il beneficio è per tutti quei bimbi che finalmente potranno muoversi più liberamente, grazie ai nuovi ausili più leggeri e sostenibili rispetto a quelli tradizionali. La novità più entusiasmante è che i nuovi strumenti saranno anche personalizzabili proprio a misura di ogni bimbo, stando ben attenti alle sue priorità e ai suoi bisogni specifici. La fondazione che ha sviluppato l’ingegnosa idea  ha sede a Milano, nel centro di viale Famagosta, e ha chiamato questo progetto ”l’oggetto che non c’è”. Il progetto si è subito rivelato un vero successo, e il merito è anche della collaborazione di ”Tog” con  ”Opendot”, un network di progettisti con competenze nelle nuove tecnologie di fabbricazione digitale. Rapidamente, ”Tog” e ”Opendot” hanno messo a punto la loro idea, credendoci fin da subito. L’altra grande novità è che gli ausili saranno sostenibili economicamente anche per le famiglie: ciò significa accessibilità per tutti, ovvero, gli strumenti riabilitativi non saranno più solo per chi se li può permettere. Una gran bella notizia insomma! I prototipi, oltre ad essere innovativi, personalizzabili, economici e modulabili a seconda delle necessità e delle esigenze di coloro che li utilizzeranno, saranno anche un bel punto a favore per l’ecologia. I prodotti pensati saranno infatti realizzati con filamenti biodegradabili di origine naturale. L’obbiettivo di questo fantastico prodotto finale è perciò permettere a bambini diversamente abili di acquisire una maggiore autonomia, incentivandoli nell’inserimento alla vita sociale attraverso ausili adatti. Aiuto per le famiglie, per i ragazzi stessi e per la natura…cosa chiedere di più? Perciò, complimenti a chi ha il coraggio di credere e di realizzare ogni giorno, passo dopo passo, un sogno così grande, alla portata di tutti. 

redazione