Arredare la camera da letto: consigli e suggerimenti

Arredare la camera da letto non vuol dire solo imprimere un tocco personale al proprio appartamento, ma anche prestare attenzione a errori o sbavature che potrebbero compromettere la resa finale: un eccesso di colori o la mancanza di spazio, per esempio, sono sbagli frutto della fretta o della distrazione che rischiano di generare un risultato diverso da quello auspicato.

La collocazione dei mobili

Un aspetto su cui ci si deve concentrare in modo particolare è la collocazione dei mobili, a maggior ragione nel caso in cui si sia alle prese con una metratura limitata: in una situazione del genere non si può fare a meno di progettare l’impianto planimetrico con la dovuta cautela. Ciò significa, tra l’altro, non temere di eseguire dei test o di effettuare delle prove, oppure ipotizzare il ricorso a soluzioni di arredo al di fuori degli schemi e contraddistinte da una certa versatilità: il divano letto è solo un’idea tra le tante.

La gestione dei “vuoti”

Chi, d’altro canto, ha a che fare con una camera da letto molto grande può lasciarsi ingolosire dall’abbondanza degli spazi e renderli più affollati del dovuto con un numero esagerato di complementi di arredo. Non è detto che la bellezza sia sempre il frutto di una quantità esagerata di mobili, anzi: il pericolo che si corre è quello di essere sommersi o schiacciati datroppi oggetti presenti nella stanza. La capacità di trovare il perfetto equilibrio tra vuoti e pieni si raggiunge con l’esperienza, e non si deve aver paura di compiere scelte azzardate o in controtendenza.

La cabina armadio

Un elemento che appare imprescindibile in ogni camera da letto è la cabina armadio, anche se c’è chi preferisce optare per l’armadio classico. Con il centimetro in mano e un po’ di pazienza, si può provare a capire se anche una stanza da letto di dimensioni ridotte può riuscire ad accogliere una cabina. 

Le finiture e i colori

Non è necessario essere esperti di interior design per imparare a dosare bene i colori: l’imperativo deve essere quello di selezionare una determinata gamma cromatica e di rimanere coerenti con essa, magari lasciandosi coinvolgere da una particolare tonalità senza distaccarsene troppo. Non è vincente, invece, la scelta di saltare da una tinta all’altra, poiché in mancanza di una nuance prevalente l’effetto Arlecchino è un pericolo molto concreto. A influire sulla resa dei colori è anche la luce naturale: partendo dal presupposto che la zona notte deve conciliare il riposo e agevolare il sonno, vale la pena di lasciar filtrare un po’ di luminosità derivante dai raggi del sole. I tendaggi leggeri sono una soluzione ottima da questo punto di vista, ma sono apprezzabili anche le superfici specchianti collocate in continuità con le vetrate e le finestre. Per le pareti, invece, il consiglio è quello di puntare su colori non troppo accesi ma improntati alla sobrietà, il più possibile tenui.

Il Peg Bed di Cappellini

Infine, è sempre opportuno ricordare che sono gli oggetti e gli arredi a fare la differenza, che si tratti di un comodino antico, di una cornice di pregio o di un letto di design. Un esempio di un letto di design può essere individuato nel Peg Bed di Cappellini, ispirato alla poltroncina Peg che il marchio brianzolo ha presentato nel 2013. Da quella idea è nata ed è stata sviluppata una collezione di letti, che può essere scoperta all’indirizzo https://www.cappellini.it/it/prodotti/letti, caratterizzati da una testata imbottita. Realizzato in pelle o in tessuto a seconda delle richieste, il Peg Bed mette in mostra un’immagine elastica e moderna, conservando le peculiarità tipiche della famiglia Peg, a cominciare dalle forme curvilinee, e si fa apprezzare per i piedi in massello di frassino tornito, ebanizzatowengè, tinto noce o sbiancato.

redazione