Annunciate le terzine finaliste del Premio Strega Ragazze e Ragazzi

Il Comitato scientifico del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, presieduto da Giovanni Solimine e composto da Laura Bellacicco, Angelo Piero Cappello, Flavia Cristiano, Fabio Geda, Grazia Gotti, Martino Negri ed Elena Pasoli, annuncia le terzine finaliste alla sesta edizione per le tre categorie di concorso: 6+, destinata a lettrici e lettori dai 6 ai 7 anni; 8+, dagli 8 ai 10 anni; 11+, dagli 11 ai 13 anni.

Il Premio Strega Ragazze e Ragazzi viene assegnato a libri di narrativa pubblicati in Italia anche in traduzione. Alla scadenza del termine per le candidature, il 31 marzo scorso, gli editori hanno inviato 31 proposte per la categoria 6+, 49 per la categoria 8+ e 54 per la categoria 11+. 

Ecco le terzine finaliste con le motivazioni del Comitato scientifico. 

Categoria 6+

  • Alex Cousseau, Murdo. Il libro dei sogni impossibili (L’ippocampo), tradotto da Simone Barillari

Visivamente splendido, Murdo è una raccolta di sogni. È un diario lirico, divertente e intensamente metaforico costruito sul dialogo tra la voce narrante, che dà corpo ai pensieri gentili, giocosi e spiazzanti del protagonista, e il segno grafico delle figure che accompagnano i testi, nitido e potente, capace di dare all’intimità del racconto in prima persona una sorprendente forza evocativa.

  • Giuseppe Ferrario, Thoni e i suoi cugini. Un’estate fuor d’acqua (HarperCollins)

L’estate senza scuola e senza famiglia. Liberi di giocare, scoprire, conoscere, i piccoli protagonisti si muovono nel teatro classico della vita nel quale tutti noi abbiamo recitato, anche se non tutti lo ricordiamo. L’infanzia è davvero protagonista di queste avventure e ha al suo fianco i nonni con le loro premure, la comprensione, la tolleranza. Le pagine emanano una luce di pace, sono divertite e leggere, mai banali o sciocche. 

  • Rose Lagercrantz, Il mio cuore ride e saltella (Il Castoro), tradotto da Samanta K. Milton Knowles

In Il mio cuore ride e saltella l’autrice indaga con uno sguardo efficace e rispettoso tanto il senso profondo di un’amicizia, quanto le ferite causate dal sentirsi esclusi. Il dialogo tra parole e illustrazioni, che brilla per raffinatezza ed efficacia, è utilizzato per orchestrare una narrazione capace di comunicare una fortissima empatia.

Categoria 8+

  • Alessandro Barbaglia, Scacco matto tra le stelle (Mondadori)

Tito e Vichi sono molto amici. Lui ha due genitori scienziati piuttosto singolari. Lei un nonno in grado di aggiustare tutto in un battibaleno. Dal giorno in cui la mamma di Tito è volata tra le stelle a bordo della New Voyager nel papà si è rotto qualcosa. Sarà grazie al gioco degli scacchi e a un piano ingegnoso che arriverà la svolta. Una storia che giunge al lettore portando una ventata di straordinaria e inaspettata bellezza, in un gioco doppio tra entusiasmi e serietà.

  • Bjarne Reuter, Elise e il cane di seconda mano (Iperborea), tradotto da Eva Valvo

Elise è una bambina sveglia e testarda. Quando porta a casa McAduddi, un piccolo cane con il pelo bianco e la bocca sorridente, scopre che il cane non solo parla ma lo fa in perfetto danese con accento scozzese. Un libro esilarante che si presta molto bene a una lettura ad alta voce e in cui la fantasia la fa da padrone portando il lettore in un mondo che mescola magistralmente la realtà con l’immaginazione, il passato con il presente.

  • Juris Zvirgzdiņš, Rinoceronte alla riscossa (Sinnos), tradotto da Margherita Carbonaro

Un piccolo rinoceronte bianco viene al mondo già orfano di genitori. Affronta la vita con curiosità imparando in breve a leggere e a parlare in diverse lingue. Con il suo amico Ibu intraprende un viaggio avventuroso in cui dovrà fare ricorso a tutta la sua intelligenza. Un libro sull’amicizia tra uomini e animali che supera ogni forma di razzismo ponendo l’accento sull’importanza della cultura come strumento per affrontare le sfide della vita.

Categoria 11+

  • Davide Morosinotto, La più grande (Rizzoli)

La più grande è un romanzo di grande forza narrativa. I personaggi danzano tra le pagine con travolgente efficacia, e luoghi e situazioni sono evocati con vivida precisione. Se le storie possono essere porte spalancate su altre epoche e altre culture, ecco che attraverso il passaggio aperto da La più grande entra furibondo il soffio della libertà.

  • Silvia Vecchini, Prima che sia notte (Bompiani)

In Prima che sia notte l’efficacia e l’inventiva del linguaggio sono capaci di farsi guscio per contenere mille significati e abbracciare tanto la fragilità quanto la forza delle vite che vengono raccontate. Il passo lieve con cui la scrittrice si avvicina al dolore è un esempio alto di come la letteratura possa educare al rispetto, e affrontare qualunque tema.

  • Jakob Wegelius, La scimmia dell’assassino (Iperborea), tradotto da Laura Cangemi

Avvincente dal principio alla fine, La scimmia dell’assassino invita il lettore a entrare in un mondo straordinariamente coerente popolato da personaggi memorabili, magistralmente delineati dall’autore anche da un punto di vista visivo: un racconto dove gusto dell’avventura e atmosfere noir trovano un mirabile punto di fusione nel segno del fantastico, dando vita a una danza incalzante dai ritmi e dai toni mutevoli intorno ai temi della fiducia nell’amicizia, del potere della musica e dell’amore per la vita.

Il Comitato scientifico segnala che il libro Scacco matto tra le stelle di Alessandro Barbaglia, (Mondadori) non figurava nella preselezione annunciata lo scorso giugno a causa di un errore tecnico di trascrizione.

I libri finalisti saranno ora letti e votati da una giuria composta da oltre 2.000 ragazze e ragazzi fra i 6 e i 13 anni di età, appartenenti a oltre 140 scuole, gruppi di lettura, biblioteche e istituti scolastici in Italia e all’estero (Madrid, Monaco, Parigi, Vienna e Saint-Germain-en-Laye).

Il primo incontro con gli autori finalisti si terrà all’interno del programma del Salone del Libro di Torino, che si terrà dal 14 al 18 ottobre 2021. Il riconoscimento sarà assegnato nel mese di dicembre a Roma. Vincono il premio, offerto da Strega Alberti Benevento, gli autori più votati dalle scuole per ciascuna categoria di concorso. Nel caso in cui l’opera più votata sia in traduzione, è previsto un premio di pari entità per il traduttore offerto da BolognaFiere. 

A partire da quest’anno è stato assegnato un premio al miglior libro d’esordio, scelto fra quelli proposti dagli editori nelle tre categorie di concorso. Tra le 13 opere prime è risultata vincitrice Annet Schaap, autrice di Lucilla (La Nuova Frontiera Junior), tradotto da Anna Patrucco Becchi.

Claudia Ruiz