Andare in vacanza nello spazio? Non più fantascienza dal 2024 sarà realtà

Le frontiere del turismo non conoscono davvero limiti geografici. L’uomo trova sempre un modo nuovo per sorprendere e sorprendersi e le nuove tecnologie sono utili a riguardo. Un tempo sembrava un sogno riuscire ad andare, grazie ad un aereo, nel giro di un paio d’ore da una parte all’altra del Mondo. Oggi questa è la normalità, ed ecco che imprese come la World View Enterprises decidono di alzare la posta in gioco permettendo di dichiarare che tra due anni sarà possibile viaggiare nello spazio in mongolfiera. Il countdown è già iniziato!

La World View è una società americana privata di esplorazione e tecnologia dello spazio il cui obiettivo è quello di aumentare l’accesso e l’utilizzo della stratosfera per scopi scientifici, commerciali ed economici. Tra questi l’aspetto turistico non è stato sottovalutato ed infatti si pensa che entro il 2024 sarà possibile decidere di vedere le stelle e i pianeti da una prospettiva diversa.

“Prenota il tuo volo nello spazio”

Nel sito dell’azienda americana c’è persino una casella riservata al turismo spaziale che sta sempre più diventando reale. A permettere il viaggio oltre l’atmosfera terrestre, una mongolfiera spaziale, da intendere come una bolla gigante in grado di trasportare otto persone alla volta.

Il particolare mezzo messo a disposizione dalla World View riuscirà a trasportare i passeggeri a bordo fino a 30 chilometri di altitudine nel giro di 6 o 12 ore. Meno di quanto ci si mette in aereo dall’Italia a New York. Il costo totale dell’esperienza spaziale è di  50.000 dollari, grazie ai quali i turisti potranno osservare la curvatura della Terra e il vero colore dello spazio, il nero.

L’obiettivo della World View è comunque di democratizzare quanto più possibile l’accesso ai viaggi spaziali. Ecco perché sono in corso tanto incontri sull’argomento, quanto opzioni di finanziamento convenienti alla maggior parte della popolazione al fine di garantire un’esperienza che possa essere più inclusiva possibile.

Perché pagare una simile cifra per andare nello spazio?

Dal sito dell’azienda si legge che l’iniziativa prende spunto dall’esperienza vissuta dai singoli astronauti che hanno avuto la fortuna di ammirare il nostro pianeta dallo spazio. Questi hanno hanno sperimentato sentimenti travolgenti di stupore, trascendenza e connessione con l’umanità nel suo insieme. Tale fenomeno emozionale prendere il nome di Overview effect, in italiano, Effetto della veduta d’insieme.

Si tratta di un vero e proprio cambiamento cognitivo che potrà coinvolgere sempre più persone grazie alle nuove opportunità offerte dal turismo spaziale. Un progetto, quello del volo spaziale, che permette di condividere questa esperienza di trasformazione e creare un legame più profondo con la Terra.

In effetti, l’obiettivo non è solo quello di riuscire a raggiungere mete non troppo tempo fa irraggiungibili. Ma anche guardare da una prospettiva fisica e mentale differente le più belle meraviglie del mondo. Da Fanpage.it si riportano le parole di Ryan Hartman, CEO dell’azienda.

“Stiamo ridefinendo il turismo spaziale per i partecipanti che trascorrono ore prima di arrivare all’apogeo affinché conservino ricordi su alcune delle più magnifiche meraviglie della Terra”

Nel 2024 sarà possibile, per esempio, ammirare la meraviglia geologica del Grand Canyon a 30 chilometri sopra di esso. Ed ancora immergersi in un’esperienza del tutto unica osservando dall’alto la Grande barriera corallina australiana. 

Sono diverse le aziende che stanno da anni, con grande lungimiranza, investendo in questa nuova forma di turismo.

Dalla Blue Origin di Jeff Bezos alla Virgin Galactic di Richard Branson. Grandi aziende che mirano a realizzare un’offerta di voli spaziali suborbitali per il mercato commerciale. In realtà, le due aziende citate superano i 30 chilometri di quota previsti dalla World View, tuttavia si tratta comunque di un viaggio unico e superiore alla quota di volo degli aerei. Un ulteriore differenza con le imprese di Bezos e Branson, sarà l’impossibilità di provare l’ebrezza dell’assenza di gravità.

Come la World View, anche la Space Perspective propone una simile offerta. Questa, di recente, ha reso pubbliche alcune immagini dell’interno della mongolfiera spaziale. Un connubio di comfort e lusso che sa dell’incredibile, ma che tra pochissimo tempo sarà accessibile a quante persone lo desiderino.

Il futuro, grazie a questi enormi investimenti, sembra proprio essere dietro l’angolo e lo spazio, non è mai stato così vicino.

Giulia Grasso