Ana Mena approda a Sanremo con l’orgoglio della sua anima latina

In pochi anni Ana Mena è riuscita a diventare uno dei nomi più apprezzati e attesi dell’estate italiana, sfornando tormentoni estivi insieme a svariati act italiani che l’hanno introdotta con molta facilità nel cuore del pubblico italiano anno dopo anno. Dopo il primo debutto italiano firmato con Fred De Palma per il pezzo D’estate non vale, certificato doppio disco di platino, Ana Mena ha creato di fatti una doppia carriera musicale, una nei paesi spagnoli e una qui in Italia, diventando a tutti gli effetti un nome da tenere occhio.

Ma Ana Mena non è solo tormentoni estivi, a soli 24 anni infatti vanta numeri da record che le hanno permesso di consacrarsi come una delle act di maggior successo in Spagna, dove ha da poco iniziato la sua avventura con Idol Kids, talent show canoro rivolto ai partecipanti più piccoli. Nella sua breve, ma già soddisfacente, carriera ha collezionato ben 36 dischi di platino e 2 dischi d’oro, oltre a raggiungere più di 5 milioni e mezzo di ascoltatori mensili su Spotify ed oltre 1 miliardo e mezzo di visualizzazioni totali su YouTube.

La sua partecipazione a Sanremo era già stata in qualche modo annunciata con il rilascio di Musica Lígera, cover del brano sanremese di Colapesce e Dimartino Musica Leggerissima, che all’inizio aveva fatto credere ai suoi fan spagnoli una possibile partecipazione al Benidorm Fest, festival organizzato da RTVE, che quest’anno selezionerà la canzone partecipante alla prossima edizione dell’Eurovision Song Contest a Torino.

Per molti, la scelta di tentare di accedere al Festival della canzone europea con una canzone italiana è stata considerata azzardata ed estremamente rischiosa, eppure non è certo la prima volta che un artista straniero partecipa alla kermesse, basti ricordare partecipanti del calibro di Cher, Luis Miguel o la più recente Lola Ponce, vincitrice dell’edizione del 2008 insieme a Giò di Tonno. Inoltre, Ana Mena non è affatto un’artista sconosciuta in Italia, ragion per cui questa sarà semplicemente un’altra occasione per stringere un legame ancora più forte con il pubblico italiano e farsi conoscere da una platea molto più ampia.

Il brano che presenterà sul palco della 72ª edizione del Festival di Sanremo sarà Duecentomila Ore, scritto insieme ai suoi collaboratori italiani di fiducia Rocco Hunt, reduce dall’ultimo tormentone estivo Un bacio all’improvviso, Federica Abbate e  Zef, che l’ha anche prodotto. Il brano avrà l’onore di omaggiare l’anima latina di Ana Mena, portando delle nuove melodie sul palco dell’Ariston che grazie ad Amadeus negli ultimi anni ha vissuto un’apertura totale verso generi non del tutto convenzionali che, nonostante ciò, sono riusciti a farsi valere durante la competizione.

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La partecipazione di Ana Mena al prossimo Festival di Sanremo con Duecentomila Ore, che potrebbe avere tutte le carte in tavola per sorprendere in positivo al pubblico più scettico, rappresenta un enorme passo avanti per la storia del Festival, che continua ad aprire le porte dell’Ariston a tutti gli artisti che abbiano un particolare legame con il pubblico italiano, senza che la loro nazionalità possa importare o avere conseguenze sulla loro partecipazione.

Marco Russano