Allegri-Juventus, un dietrofront che ha senso. Cosa aspettarsi adesso?

Massimiliano Allegri torna a casa e lo fa da vincitore assoluto. Un dietrofront clamoroso quello fatto dalla Juventus. Retromarcia che però ha senso, fin troppo senso. Allegri-Juventus è la mossa corretta nel momento giusto, poco importa cosa ne pensano gli storici detrattori del calcio pragmatico.

Alla ricerca di un calcio più europeo (?) capace di competere per la coppa più importante, appena due anni fa la Juventus si separava dall’idea di calcio dell’allenatore toscano. Una mossa sostenuta da gran parte della tifoseria a cui stava ormai stretto vincere “solo in Italia”, come fosse una cosa da poco. Il matrimonio Allegri-Juventus finisce dopo cinque stagioni di successi, spaccando letteralmente in due la tifoseria bianconera. In quel momento, il trend maggiore sui social era il famoso #AllegriOut. Adesso, dopo tentativi assolutamente folli alla ricerca del bel calcio, la Juventus annuncia il livornese con un grande #AllegriIN. Una mossa coraggiosa, una bella ammissione di colpe senza precedenti in casa Juve.

Esonerare Pirlo dimostra non avere progettualità e, se proprio dobbiamo valutare bene il lavoro del bresciano, una eventuale riconferma poteva essere la scelta giusta. Tuttavia, evidentemente alla Juventus vogliono tornare a vincere in fretta. In questo senso, Allegri libero era una occasione da prendere al volo, a maggior ragione dopo l’addio di Antonio Conte all’Inter.

Per Agnelli, grande amico ed estimatore di Max Allegri, vedere il toscano sulla panchina dei campioni d’Italia (ipotesi concreta) sarebbe stato un duro colpo. Una mossa ovviamente non dell’ultimo minuto ma voluta e trattata da mesi quella del ritorno. Allegri torna alla Juventus in grande stile, accolto a gran voce anche da chi lo criticava fortemente. Alla Juve serve vincere, è l’unica cosa che conta. Questa scelta è figlia dell’incertezza, dei fallimenti delle idee del bel calcio, di alcune scelte di mercato sbagliate. Questa però, è soprattutto una scelta verso un ritrovato dna Juventus, di cui Max Allegri ne è assoluta espressione.

A pagare (oltre all’incolpevole Andrea Pirlo) è soprattutto Fabio Paratici, considerato ingiustamente il capo espiatorio dei recenti insuccessi bianconeri, ma soprattutto dirigente ormai incompatibile con Max Allegri.

Le possibili scelte di Allegri

Adesso la Juventus cambierà pelle, proprio quello che voleva fare Allegri nel 2019. Il livornese avrà ampi poteri anche nelle scelte di mercato, collaborando con il suo grande amico Federico Cherubini, che di fatto assumerà il ruolo dell’ex Fabio Paratici. Come detto, Max due anni fa parlava di rivoluzione, voleva una Juventus giovane e riorganizzata, una squadra con fame e voglia di vincere. Possiamo aspettarci questo, anche se va detto che i cambiamenti dall’ultimo anno di Allegri ad oggi sono molti.

A meno di colpi di scena, Paulo Dybala tornerà ad essere al centro del progetto Juve. Il contratto (scadenza 2022) sicuramente è un nodo importante da sciogliere, ma si vocifera che Allegri abbia espressamente richiesto la risoluzione di questa vicenda. A giorni è previsto un incontro tra le parti.

Paulo Dybala- ilbianconero.com

Dopo una stagione difficile, De Ligt (Barcellona permettendo) sarà uno dei pilastri dell’Allegri bis. Da valutare la situazione di Bonucci, mentre Chiellini potrebbe rinnovare per una stagione (situazione in evoluzione). McKennie ha molto mercato, ma potrebbe diventare un calciatore adatto per gli schemi dell’ex Milan grazie alla sua capacità di inserimento in fase offensiva. Kulusevski e Chiesa piacciono molto, mentre Bentancur (cercato dall’Atletico Madrid) è sempre stato apprezzato. Rabiot infine, ha tutte le caratteristiche per essere il classico calciatore “alla Allegri”: corsa, potenza e fisicità, il tecnico toscano potrebbe fare un buon lavoro sul francese.

Come accennato prima, Allegri già nel 2019 aveva idee abbastanza chiare per una nuova Juventus. Saranno fatti alcuni acquisti: essenziale l’arrivo di almeno un centrocampista di qualità. Poi si punteranno un attaccante ed un terzino sinistro, tutti sicuramente sul taccuino della coppia Allegri-Cherubini. Per farlo, la Juventus dovrebbe avere in dote un tesoretto da circa 100 mln, qualcosa meno. In questo senso poi, sarà fondamentale il futuro di Cristiano Ronaldo.

Situazione Ronaldo

Allegri e Ronaldo hanno un buon rapporto, non ci sarebbero state richieste di nessun tipo. Tuttavia, lo stesso allenatore livornese pare sia dell’idea che la Juventus farebbe meglio a ripartire senza il suo numero 7, considerato un tappo ai meccanismi bianconeri.

Ronaldo poi, mai come questa estate sembra stia valutando l’idea di mollare l’avventura italiana, anche se non è facile. Vantaggi fiscali e burocratici a parte, il portoghese avrebbe più interessi nel restare alla Juventus che fare altre scelte. Nessuna squadra è disposta ad ingaggiare Cristiano alle stesse cifre di Torino, per cui Ronaldo dovrebbe fare una scelta puramente sportiva. In questo senso, tra le voci su United, PSG e Sporting, sarà decisivo un colloquio tra società e giocatore per capire i progetti futuri e se c’è ancora quella stima reciproca, forse sempre più sfumata nel tempo.

Ad oggi, le possibilità che Cristiano lasci la causa bianconera esistono ed ovviamente il club non si opporrebbe. Insomma, decide Ronaldo.

Ronaldo e Allegri- ilbianconero.com

Sicuramente (mercato a parte) la Juventus con Allegri tornerà ad avere solidità e concentrazione in campo. Come evidenziato prima, la rosa potrebbe anche essere funzionale alle idee di gioco del nuovo allenatore, ma è evidente che serve intervenire su varie zone del campo. Massimiliano Allegri porterà affidabilità a Torino ma non ha la bacchetta magica, servirà accontentare gran parte delle sue richieste, altrimenti a fine maggio 2022 torneremo a parlare di una Juventus non vincente.

Contratto lungo, con più poteri e da nove milioni a stagione: è iniziato il nuovo Allegri-Juventus.

Marco Cavallaro