Chi è Alessandro Borghi, rivelazione e promessa del cinema italiano

Il grande pubblico lo ha conosciuto per la prima volta come protagonista maschile del video musicale “Basta così” dei Negramaro e, da allora, Alessandro Borghi ha conquistato critica e pubblico affermandosi come attore rivelazione del cinema italiano contemporaneo.

Classe 86’, romano, occhi chiari, Borghi fino al 2007 lavorava come stuntman a Cinecittà. Poi seguirono piccoli ruoli in fiction televisive e, finalmente, nel 2015 scoppia la sua carriera con l’interpretazione di Vittorio nel film “Non essere cattivo” di Claudio Caligari, del Numero 8 in “Suburra” di Stefano Sollima e di Boccione nel film, opera prima, di Michele Vannucci “Il più grande sogno”. A quest’ultimo progetto si è detto essere molto affezionato perché “Il regista Michele Vannucci, giovanissimo, 28 anni, appena uscito dal Centro Sperimentale, mi raccontò la storia di Mirko, il protagonista del film, e mi disse che ci dovevo assolutamente esserci. Quando mi propongono una cosa che mi piace la faccio. Così abbiamo iniziato a girare su un canovaccio, solo con una macchina da presa, a La Rustica, una zona di Roma difficile. E poi è arrivato Giovanni, che ha preso il film sulle spalle”.

È stato diretto anche dal regista di “Lo chiamavano Jeeg Robot” nel cortometraggio “Ningyo” ed è ritornato in un videoclip dei Negramaro per la canzone “Tutto qui accade” insieme a Matilda De Angelis.

Eclettico, trasformista, camaleontico. Negli anni, Alessandro Borghi ha mostrato di saper interpretare i ruoli che gli sono stati assegnati, mettendo anima e corpo a costo di dover perdere peso o stravolgere il suo look. Del suo essere attore ha detto: “A me non frega niente di dove faccio questo mestiere, è il come lo faccio che mi interessa”. Un attore completo che non si risparmia mai davanti alla camera da presa e che dimostra cosa significhi fare il proprio lavoro con passione.

Di certo non siamo solo noi di Social Up ad essercene accorti! Nel 2015 è stato premiato durante la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nella categoria “Premio Nuovo Imaie Talent Award – Miglior attore italiano esordiente” per “Non essere cattivo”. Nel 2016 ha fatto incetta di candidature e premi, vincendo il Ciak d’Oro nella categoria “Rivelazione dell’anno”, il Nastro d’Argento nella categoria “Film dell’anno”, due candidature ai David di Donatello nelle categorie “Miglior attore protagonista” e “Miglior attore non protagonista”, tutti questi premi per i due film “Non essere cattivo” e “Suburra”, inoltre ha vinto il “Premio Persol – Personaggio dell’anno” per il film “Non essere cattivo”.

Di recente, il pubblico lo ha potuto apprezzare sul grande schermo nel ruolo di Chicano nel film “Fortunata”, diretto da Sergio Castellitto e presentato al 70° edizione del Festival di Cannes. Interpretazione che gli è valsa la candidatura e la vittoria del Nastro d’Argento 2017 nella categoria “Miglior attore non protagonista”.

È certo che Alessandro Borghi sarà il protagonista indiscusso del cinema italiano nei prossimi mesi. Tanti i progetti cinematografici in cui lo vedremo.

È ufficiale che sarà il “padrino” della 74a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2017, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta, durante la quale condurrà le serate di apertura e di chiusura. Riguardo la sua partecipazione ha dichiarato: “Mi ha telefonato Barbera per propormi Venezia – ha raccontato Borghi – e ho subito ripensato a me, Mastandrea e Marinelli seduti nell’auto in totale silenzio prima del red carpet di Non essere cattivo. Non avevamo idea di quello che stava per accadere al film e alle nostre vite. E adesso immagino quando sarò in macchina di nuovo. Sarà una cosa enorme per me. In tre anni mi è successo qualcosa che non mi sarei aspettato potesse succedere in venti. Continuo a dire grazie alla famiglia e alle persone chi mi hanno dato la possibilità di fare questo mestiere e a chi mi aiutato a dare un senso alle cose. Da ‘solo’ anche come padrino di Venezia non avrebbe funzionato”.

VENICE, ITALY – AUGUST 29: Festival host Alessandro Borghi poses in front of the Palazzo del Casino during the 74th Venice Film Festival at on August 29, 2017 in Venice, Italy. (Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images)

Ha finito di girare “Napoli Velata”, l’ultimo film di Ferzan Ozpetefk ambientato a Napoli, appunto, in cui ha un ruolo diverso dai soliti interpretati, ma sarà anche in “The place”, il film che sta girando Paolo Genovese con un cast di attori italiani incredibile (Valerio Mastandrea, Vittoria Puccini, Sabrina Ferilli e tanti altri).

Il 6 ottobre 2017, Alessandro Borghi arriva anche su Netflix con “Suburra. La serie”, diretta da Michele Placido, Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi. È in assoluto la prima serie italiana per la piattaforma streaming e Borghi tornerà ad indossare i panni di Numero 8, raccontando il rapporto tra Chiesa, Stato e criminalità organizzata con Filippo Nigro e Claudia Gerini (secondo le prime indiscrezioni).

Dopo l’estate sarà sul set di “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini (che firma la sceneggiatura con Lisa Nur Sultan) in cui interpreterà Stefano Cucchi accanto a Jasmine Trinca nel ruolo della sorella Ilaria. Borghi si è detto “orgoglioso di prendere parte a questo progetto e onorato di interpretare questo personaggio”, spiegando che: “In questo caso più che mai spero che il cinema possa essere uno strumento per fare informazione, per riflettere e per ricercare la verità. Cercheremo di far aprire gli occhi a chi ancora, per qualche motivo, non è riuscito a farlo”.

Successo nel lavoro, ma anche nella vita privata. Alessandro Borghi, infatti, è legato sentimentalmente a Roberta Pitrone, ballerina e coreografa siciliana, simpaticissima e molto ironica che si diletta a raccontare su Instagram di lei e del fidanzato in un modo alternativo e frizzante.

Alessandro Borghi è una delle nuove promesse del cinema italiano e siamo certi che i nuovi progetti in cui sarà protagonista lo confermeranno.

Sandy Sciuto