libreria acqua alta

Acqua Alta, un giro tra i tesori della più bella libreria del mondo

L’odore di libri vecchi e di salsedine inebria le centinaia di turisti di tutto il mondo che ogni giorno fanno visita ad una delle librerie più belle del mondo secondo la Bbc, accolti dal sorriso sincero di Luigi Frizzo, 75 anni, proprietario di questo luogo dimenticato dal tempo. Acqua Alta è nata una quindicina d’anni fa, quando Luigi, già proprietario di altre tre librerie a Venezia, cominciò quest’attività.

«La passione per i libri è dovuta alla mia ex moglie, libraia di professione, e dalla mia voglia di divulgare il pensiero di Steiner di cui sono seguace» racconta il proprietario, seguendo con i suoi grandi occhi azzurri i turisti in visita che bazzicano tra i libri accompagnati dalle guide che salutano amichevolmente Luigi con un cenno della testa.

Entrando, la cosa che più colpisce è la massa disordinata di libri, giornali e dischi appoggiati su dei supporti tanto bizzarri quanto le bretelle gialle del signor Frizzo, sintomo di una mente creativa e sopra le righe perfettamente rispecchiata nel “design” della libreria; una gondola lunga 11 metri è posta al centro della stanza principale, sommersa di volumi di ogni genere. «E pensare che all’epoca, quando cercavo una gondola da mettere all’interno della libreria, il proprietario dello squero che mi ha dato la gondola si era offeso per il modo in cui avevo utilizzato la sua imbarcazione!»  spiega Luigi, ridendo sotto i baffi, mentre i visitatori scattano foto e sgranano gli occhi di fronte alla splendida gondola nera che troneggia nella stanza. Ed ancora, vasche da bagno, kayak, carriole…di scaffali, nemmeno l’ombra.

«Oltre ad essere stravaganti, hanno anche l’utilità di proteggere i libri dall’alta marea, motivo per cui ho già dovuto buttare molti libri che erano finiti sott’acqua» da qui, appunto, il nome Acqua Alta. Il signor Frizzo spiega anche che, dopo una vita da girovago che lo ha portato subito lontano dalle sue origini vicentine, ha deciso di stazionarsi a Venezia prendendosi cura di questa libreria assieme ai suoi collaboratori, senza nascondere che spesso ha pensato di vendere tutto.

«Ormai ho 75 anni, non sono più un giovanotto. Ho 3 figli, ma nessuno di loro è intenzionato a continuare l’attività» commenta Luigi, disponendo tra i libri una vaschetta colma di crocchette per i suoi gatti; appollaiati tra i fumetti di Corto Maltese, strusciandosi tra i vecchi dischi LP, stiracchiandosi tra cataloghi d’arte e storie di leggende veneziane, sono loro i veri re della libreria.

«Non è vero che i libri sono disposti senza un loro ordine – dice Frizzo, indicando dei fogli scritti a pennarello attaccati ad altri libri o sui bordi delle vasche – perché nel disordine c’è comunque un ordine; si trova tutto, basta saper cercare» – e continua, gonfio d’orgoglio – «Qui si può trovare ogni genere di libro, organizzati o per argomento o per lingua; dai fumetti, all’esoterismo, dai libri fuori catalogo dell’800 ai titoli erotici..ma anche traduzioni in veneto di grandi classici ”El Principe Picinin” (Il Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupéry)».

Il signor Frizzo ama i libri non solo per il loro contenuto, ma anche come oggetto d’arredamento; fu così che nelle due corti interne ha saputo creare sia una scala di libri (percorribile!) con vecchi volumi che altrimenti sarebbero andati al macero, sia delle intere pareti colorate, con un effetto finale che sa di vintage e di arte contemporanea allo stesso tempo.

Un luogo dove dimenticare lo scorrere del tempo, sfogliare libri dall’odore di mistero e carta ammuffita, tappa obbligatoria in Calle Longa Santa Maria Formosa solo per veri sognatori ad occhi aperti.

Lucrezia Vardanega