Castello di Montegiove, il luogo perfetto dove vivere una favola

Il castello di Montegiove è oggi una prestigiosa e raffinata Country House, che sorge alle spalle di Fano (provincia di Pesaro e Urbino), una cittadina molto carina che si affaccia sul Mare Adriatico. Il castello di Montegiove nasce sulle prime pendici del colle omonimo, dalle quali si gode la vista del mare, della città e delle verdi colline circostanti.

La struttura, realizzata tra fine ‘800 e inizi ‘900 in stile neogotico, è resa inconfondibile dalla suggestiva torre ottagonale merlata che lo sovrasta e svetta tra gli alberi secolari che lo circondano.

Un vasto parco, un tempo riserva di caccia, il campo pratica golf, la piscina scoperta, realizzati in concomitanza con l’ampia ristrutturazione ed i giardini dalle aiuole fiorite incorniciano questa incantevole residenza che, destinata in origine alla villeggiatura estiva, comprende anche la casa del custode e l’edificio che accoglieva gli spazi di servizio come la scuderia, i magazzini e le serre, ora armonicamente saldati al corpo centrale mediante un portico ed una piazzetta.

È possibile organizzare una visita al castello, alle colline circostanti ed alle numerose bellezze della regione Marche attraverso il servizio di noleggio auto con conducente offerto da NCC Metauro, che offre oltre al servizio citato, uno speciale trattamento per la clientela russa con tanto di interprete ed accompagnatrice per visite guidate e shopping.

Il restauro, prezioso e attento, e la ricerca della perfezione in ogni dettaglio, rispettando e valorizzando la struttura originaria, è riuscita a ricreare l’atmosfera di grande charme peculiare della dimora e l’hanno coniugata con i comfort e le tecnologie più moderne, per permettere a persone “benestanti” di soggiornare in questo splendido castello.

I primi decenni del secolo scorso hanno indubbiamente rappresentato per questa dimora il momento di massimo splendore, il cui ricordo è ben vivo nella memoria di quanti la frequentavano, specie nelle soleggiate giornate estive.

A causa purtroppo del terremoto del 1930 che ha colpito la zone e dal secondo conflitto della seconda guerra mondiale e, in seguito, dalla decisione della famiglia Hagemann (allora proprietari) di risiedere a Pesaro, ha portato la struttura ad un lento declino del castello. Questo trasferimento ha accelerato il suo degrado e lasciato libertà di azione ai tanti curiosi, molti dei quali veri e propri vandali, che l’hanno “visitata” assiduamente negli ultimi decenni.

Solo il nuovo millennio ha portato una prima concreta prospettiva di rilancio, arrivata dalla nuova proprietà, la cui decisione di non riservare la villa alla sua privata fruizione ma di trasformarla in struttura turistico-ricettiva ha rappresentato in primo luogo per i Fanesi la possibilità di tornare a godere di qusta prestigiosa struttura storica ed inoltre a tale scopo sono stati finalizzati gli interventi di risanamento ed adeguamento funzionale.

I lavori di restauro, durati quasi tre anni, hanno cercato e in seguito riuscito a rispettare e valorizzare la struttura originaria conservando scrupolosamente ogni segno ancora leggibile e restituendolo alla sua antica bellezza e maestosità.

I dettagli che seguono sulla ristrutturazione sono tratti dal sito ufficiale del castello di Montegiove di Fano.

Così la conservazione degli infissi esterni ogivali a scomparsa, dei pavimenti in graniglia o pianelle, dei soffitti con travi a vista e dei colori degli intonaci o dei muri a vista hanno contribuito a ricreare l’atmosfera di grande charme peculiare della dimora.

Accresce sensibilmente la magia della dimora la sua cornice naturale – il vasto parco, i giardini e le aiuole fiorite -, la cui originaria sistemazione era ormai divenuta illeggibile perché ogni spazio era stato letteralmente sommerso dalla vegetazione cresciuta disordinatamente nel corso degli anni.

Solo dopo un lento e accurato lavoro di potatura e di rimozione degli infestanti è stato possibile realizzare uno studio paesaggistico della proprietà e procedere al reintegro di quelle essenze (in particolare le rose, le ortensie, le camelie, ecc.) presenti nei giardini di inizio Novecento nel nostro territorio. La pulizia degli spazi attorno alla villa ha consentito anche il recupero e il restauro di ciò che restava degli arredi esterni (le vasche per i pesci, la voliera, ecc.), che sono stati integrati con giochi d’acqua – una vasca decorativa alla base della torre ed una balneabile nella terrazza prospiciente Fano – che si inseriscono armoniosamente nel contesto architettonico e naturale.

Per fortuna la nuova proprietà è riuscita a conservare la natura del castello nonostante l’ampia ristrutturazione. Le cantine, la aree esterne, pavimentate e collegate fra loro sono oggi cornice di belle serate estive, cerimonie, concerti e incontri anche culturali.

La struttura così per come è oggi è nota per il suo charme e la piscina esterna con vista sulle colline e sulla città di Fano donano serenità ed un illusione di immersione nella natura circostante.

Insomma il castello di Montegiove merita assolutamente una visita!

redazione