edoardo angela
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Instagram, l’Olimpo degli influencer e il debutto di Edoardo Angela

I social sono ormai il luogo deputato a generare idoli. La velocità e la portata di notorietà, per mezzo Instagram, sono impressionanti. Non possedere migliaia di seguaci e like giornalieri equivale a non essere nessuno, invisibili al mondo, essere tra coloro che non contano niente. Ciò non è più un problema di Edoardo Angela.

Si può tranquillamente non possedere alcuna dote, alcuna inclinazione particolare, nessun talento, nulla, fatta eccezione per un’unica e sola capacità, il saper apparire. Rispettare canoni estetici, il glamour e magari, perché no, mostrare un po’ di sfacciataggine è ciò che basta per essere candidati all’ammissione nell’Olimpo degli influencer. Attenzione, però, perché varcare le soglie dorate non è da tutti, un po’ come un ingresso su lista per un privé, nella discoteca più paparazzata di Milano, con Chiara Ferragni che ti chiede le generalità e con sguardo annoiato esclama: “Tu qui non puoi entrare, mica sei Chiara Ferragni!”

C’è addirittura da stupirsi come alcuni della vecchia guardia da salotto televisivo, riescano ancora a tenersi stretta la loro seggiola da opinionisti. E’ quasi probabile sia stato fondato un comitato in loro difesa con slogan del tipo:”Prima i vecchi opinionisti!” oppure “Instagrammini sui social loro”.

 

L’ansia dell’utente medio

Eppure, questo mondo fatto di fashion blogger, victim design, make up artist, influencer, traveller, foodinfluencer, genera un’ansia costante nell’utente medio, in pratica nella maggior parte degli iscritti a piattaforme di questo tipo. Svegliarsi la mattina, impugnare il proprio smartphone, aprire Instagram e avere quella sensazione di smarrimento, un senso di panico, ma poi, perché? Perché è necessario trovare il giusto scatto da pubblicare, ricercare la giusta composizione di hashtag e condividere spezzoni della propria esistenza con un’infinità di sconosciuti, nella speranza di essere notati, riconosciuti o addirittura beccare un brand di polveri dimagranti o un marchio di trucco e parrucca che ci scovi nella moltitudine e ci faccia da trampolino per l’Olimpo degli influencer. Così si potrà dispensare una propria opinione su qualsiasi cosa per il semplice gusto di farlo.

L’Olimpo degli influencer

Ah, l’Olimpo degli influencer, quel mondo patinato, luccicante, fatto di location paradisiache, viaggi e merce sponsorizzata, inviti e soprattutto tanta, tanta dose d’invidia, perché in fondo è quello il vero motore che tutto muove. L’atomo primordiale risiede nell’invidia che noi, per primi, proviamo nello scroll compulsivo alle storie altrui ed è quello che tentiamo spasmodicamente di far provare agli altri ogni volta che mettiamo online un piccolo pezzo di vita. Quello scatto deve essere unico, deve lasciar trasparire la nostra unicità e la felicità che stiamo provando in quel momento, anche se in realtà siamo al solito bar, con il solito caffè ciofeca ed un cornetto arido e secco, ma rigorosamente vegan e gluten free.

Il debutto di Edoardo

L’importante è procurarsi piccole iniezioni di notorietà in attesa del colpo grosso. Un colpo grosso che si è manifestato, per esempio, come una vera ondata per Edoardo Angela. Il riservato figliuolo del ben noto conduttore televisivo Alberto Angela, si è ritrovato così, improvvisamente, al centro del vortice della notorietà. Sebbene qualche istante prima nessuno fosse a conoscenza della sua esistenza, il boom dei social ha permesso l’ascesa di questo ragazzotto. Edoardo Angela, con le sue labbra carnose e lo sguardo cristallino e ammaliante, ha varcato la soglia dell’Olimpo, però, sul red carpet. Sì, con corsia preferenziale, perché a discapito di molti altri comuni utenti, beneficia di sensualità quanto di colta, pregiata e già nota discendenza. Un tesserino di tutto rispetto per un ragazzo con le carte in regola. In fondo basta una foto “sensuale”, sbucata dal nulla e pubblicata da un fan qualsiasi… che curiosa combinazione di fattori.

Edoardo Angela è la dimostrazione che, con Instagram, idolo lo si può diventare anche senza aver apparentemente fatto nulla e senza aver dimostrato di saper far qualcosa, a parte possedere un bel faccino e un padre di cotanta beltà. Edoardo non è certamente l’unico, qualche giorno fa ha debuttato per mezzo social anche Carlos Maria Corona, figlio di quel Fabrizio che cade dalla bicicletta in video diretta…

E ora, è giunta l’ora di pubblicare una bella frase ad effetto, in un misto tra frecciatina e intellectual spirit.

Benito Dell'Aquila