Il Lusso non va in crisi

Secondo l’analisi “Global Luxury Goods Trends Report” di Euromonitor che analizza come si evolverà il mondo del lusso nel corso del prossimo ventennio si evince come questo universo sia in forte cambiamento. Secondo l’analisi infatti cambierà presto la tipologia di clienti, nella geografia e nell’età.

La crescita degli HNWI, i “ricconi” del pianeta non sembra conoscere moti di arresto e continua velocemente a crescere. Basta pensare che questa categoria che comprende coloro che hanno un patrimonio globale netto di oltre 1 milione di dollari e se nel 2000 erano 14 milioni, nel 2015 sono saliti a 34 e nel 2030 arriveranno a 88.  Questi cresceranno di numero in particolare modo dall’area Asia-Pacifico, ma anche negli Stati Uniti rimarrà comunque concentrata la maggior parte degli HNWI.
Per darvi qualche idea di quanto accadrà nel 2030, basta pensare che secondo queste analisi, ci sarà un miliardo di persone in più rispetto a oggi pronte ad acquistare lusso, seppur in modo diverso rispetto a come questi beni sono stati acquistati fino ad ora.

E’ in continua evoluzione la spesa per esperienze di benessere, ristoranti di lusso e viaggi e nel 2020 questa crescerà al punto tale da raddoppiarsi. E’ interessante vedere infatti come i brand di lusso stiano iniziando a trasformare la loro comunicazione ed anche la loro produzione per adattarsi ai cambiamenti, evolvendosi in marchi “lifestyle” che firmano non solo borse, ma anche veri e propri viaggi, hotel, menù. Sembra essere abbastanza evidente che questo studio abbia come morale che: «Brand del lusso, per adattarvi ai cambiamenti dovrete, uscire dalla vostra comfort zone».

Sembra, secondo le stime riportate da questo studio, che entro il 2020 la città di Hong Kong perderà il proprio ruolo di leader di meta per lo shopping di lusso, che nel 2015 aveva già raggiunto una quota straordinaria concentrando il 15% di turismo rivolto a questa esigenza. Non è l’unica brutta notizia per il mondo asiatico, infatti neanche la Cina ed il Giappone riusciranno a continuare la loro corsa per superare gli Stati Uniti, attualmente principale mercato del lusso, sia in entrata, che in uscita. A discapito delle due belle Nazioni asiatiche, vedremo come due outsider si affacceranno prepotentemente a questo nuovo mercato, infatti Messico ed India iniziano, e continueranno, ad apprezzare sempre di più prodotti di lusso. Non solo India e Messico, ma seppur a passo meno spedito anche stati come Cambogia e Corea del Sud, sembrano affacciarsi nel mondo lusso. Ai vertici invece la situazione rimarrà quasi invariata, quindi vedrà gli stati attualmente in vetta, mantenere il loro status: Stati Uniti ed Europa Occidentale resteranno al sicuro, lontani da possibili competitori.

La bella notizia è sicuramente quella che riguarda l’India, da sempre incantata dal mondo del lusso, ma che mai è riuscita in maniera incisiva ad apprezzarne il potenziale. Secondo gli studi tuttavia sembra che grazie all’evoluzione che sta vivendo il paese, questo le permetterà di sviluppare le infrastrutture, l’edilizia adatta, uno snellimento della burocrazia che i grandi brand aspettavano spasmodicamente per iniziare ad investire nel Paese.

redazione