In viaggio con Social Up, alla scoperta di Ferrara

Tra le città più caratteristiche dell’Emilia-Romagna si distingue Ferrara. Situata nell’omonima provincia, Ferrara vanta un capitale politico, storico, culturale, artistico e persino culinario di tutto rispetto. Chiunque passeggi per le sue vie ha la sensazione di passare da un’epoca all’altra, in particolar modo dal Medioevo al Rinascimento in un attimo. Questa la ragione per cui dal 1995, Ferrara, è per l’UNESCO patrimonio dell’umanità.

Il centro storico di Ferrara ha il suo cuore pulsante nel Castello Estense.

Con le sue quattro torri che sorgono dall’acqua consente una vista sull’intero territorio ferrarese e ne stabilisce anche il colore dominante: rosso mattone. I mattoncini di Ferrara sono, infatti, caratteristici e si trovano per tutto il centro storico.

Quello che è oggi un castello a tutti gli effetti visitabile, un tempo era una vera e propria fortezza eretta sotto la signoria di Nicolò II d’Este. Marchese che fece di Ferrara il gioiello medievale che è oggi, e che con l’aiuto dell’architetto Bartolino da Novara, donò ai posteri un’opera come il Castello Estense. Sebbene il suo vero e primo nome fu  Castello di San Michele, dato che la costruzione iniziò proprio il 29 di settembre del 1385, giorno di San Michele.

Come in ogni città italiana che si rispetti non può mancare il Duomo. Alle spalle del Castello Estense si trova, infatti, La Cattedrale di San Giorgio martire, attualmente in restauro. La Chiesa principale di Ferrara rappresenta pienamente, attraverso la sua architettura, il misto di culture che hanno attraversato nei secoli la città. Un certo sapore medievale è, poi, portato in auge dalla piazza adiacente alla cattedrale. La piazza delle erbe di Ferrara è il centro cittadino della città, in cui oggi come allora, sorgono bancarelle di ogni tipo per mantenere viva quell’idea di piazza del mercato. Castello, Chiesa e mercato rendono viva la città e dalle loro ramificazioni, intraprendendo diverse direzioni, si possono ammirare tutte le attrazioni più importanti di Ferrara.

Prima fra tutte il Palazzo di diamanti di Ferrara.

Dal rosso mattone al bianco marmo nel giro di pochi passi.

I diamanti di Ferrara sono proprio le circa 8.500 bugne, pietre bianche e rosa, che ricoprono le due facciate del palazzo, la cui vista è davvero suggestiva. Il Palazzo dei diamanti rappresenta il vero fiore all’occhiello del Rinascimento ferrarese, ed italiano in generale. Diventato nel tempo sede della Pinacoteca nazionale di Ferrara al cui interno è possibile visitare diverse mostre d’arte, riserva ancora lucenti sorprese sui soffitti decorati come un tempo, rimasti intatti. Si ricorda che la prima domenica di ogni mese l’ingresso è per tutti gratuito.

Biagio Rossetti fu l’ideatore del Palazzo che un tempo ospitava la famiglia d’Este. La leggenda vuole che Ercole I d’Este decise di nascondere una gemma della sua stessa corona in uno dei diamanti marmorei. Nessuno a parte lui sapeva la posizione esatta del gioiello, eccezion fatta per uno degli addetti ai lavori a cui, però, fu tagliata la lingua per mantenere il segreto.

A pochi passi dall’artistico Palazzo dei diamanti, si trova la casa del Poeta Ludovico Ariosto.

Seppur nato a Reggio Emilia compì i suoi studi presso l’Università degli studi di Ferrara. La casa, progettata da Girolamo da Carpi, è oggi un museo in cui si possono ammirare la scrivania, la sedia e il calamaio di uno dei poeti più importanti della letteratura cavalleresca. Per appassionati e non solo, sarà molto suggestivo ammirare una copia del 1881 dell’Orlando Furioso illustrato da Gustave Doré con prefazione di Giosué Carducci. Su Ferrara, Ariosto scrisse:

O città bene avventurosa…
…la gloria tua salirà tanto
ch’avrai di tutta Italia il pregio e ‘l vanto.

Se siete, invece, alla ricerca di botteghe e osterie tipiche della città, sarebbe meglio proseguire per il centro storico.

Attraversando l’arco vicino alla cattedrale, potrete imbattervi di fronte numerosi bar, ma non potrete fare a meno di notare anche il Palazzo Municipale di Ferrara, che prima della costruzione del Castello ospitò gli Estensi. Questo dona alla città italiana un altro colore caratteristico: il giallo, dovuto proprio allo scalone d’Onore attraverso cui è possibile accedere al palazzo.

Dopo un pranzo con i famosi cappellacci alla zucca ferraresi, una passeggiata per la Via delle Volte è proprio ciò che ci vuole. Si passa da un vicolo all’altro attraverso gli archi medievali, uno diverso dall’altro, illuminati da degli splenditi lampioni.

Peculiarità ferrarese è anche la nota Rotonda  Foschini. Un piccolo spazio ovale che sfugge quasi all’attenzione di un passante poiché nascosto. Si trova accanto al teatro Comunale e la sua particolarità risiede proprio nella sua architettura, tutta a cerchio da ammirare guardando in sù.

Abitanti e turisti non possono che rimanere a bocca aperta ogni volta che passeggiano per le vie di Ferrara. Una città che offre tanto da secoli ormai, e dove tradizione e modernità si sposano in maniera perfetta.

 

Giulia Grasso