Tra gli applausi dei medici, ecco come è uscita dalla stanza in cui ha trascorso la sua quarantena Maria Branyas, 103 anni. La donna più longeva della Spagna ora è diventata la paziente più anziana ad aver sconfitto il Covid-19.
Nata in Messico nel 1907, trasferitasi a San Francisco due anni dopo, Maria arrivò nella provincia catalana di Girona all’età di otto anni insieme al padre, un giornalista spagnolo. Con tre figli, 11 nipoti (il maggiore sessantenne) e 13 pronipoti, ha passato la vita in Spagna e da vent’anni ormai vive in una casa di cura a Olot, un piccolo comune arroccato su una collina di 34.194 abitanti.
Proprio in questa casa di cura ha spento le candeline per i suoi 113 anni lo scorso 4 marzo, appena prima che anche la Spagna imponesse il totale lockdown, infatti proprio per il suo compleanno Maria ha visto per l’ultima volta la sua famiglia.
Avui compleixo 113 anys
“Com fer-vos saber que sempre hi ha temps? Com fer-vos saber que ningú estableix normes, excepte la vida?” (Mario Benedetti) pic.twitter.com/vFxgMAZ8nG
— Super Àvia Catalana (@MariaBranyas112) March 4, 2020
Poi è stata proprio sua figlia, che gestisce il profilo Twitter della madre, a informare, a fine marzo, che il coronavirus si stava diffondendo nella casa di cura e ha aggiunto il commento della madre Maria: “Nonostante l’angoscia e la pressione, si prendono cura di noi ogni giorno. Grazie”.
Ad aprile è risultata positiva anche Maria ed è stata subito messa in isolamento nella sua stanza. Così, mentre era sola in attesa della guarigione, Maria ha cominciato a guardare foto e a pubblicare le immagini della sua vita iniziata in bianco e nero e racconta storie su Twitter, come se noi potessimo leggere un suo vecchio diario.
“Il 6 agosto 1910 tutta la famiglia si trasferì a New Orleans. Ero molto giovane e lo apprendo da una cartolina che mio padre inviò al suocero (mio nonno Josep Morera) a Barcellona, dove dice: ‘Oggi siamo arrivati tutti a New Orleans, dopo 4 giorni e mezzo di treno'”.
Estic avorrida i molt tipa d’aquesta situació. Son ja molts dies sense rebre visites, però és el que hi ha. Per passar l’estona, faig exercicis de memòria. Avui m’he traslladat a la meva infantesa als Estats Units. ? pic.twitter.com/I9kX0HZND3
— Super Àvia Catalana (@MariaBranyas112) April 14, 2020
Scorrono le immagini e passano i giorni. Maria ringrazia chi affronta l’emergenza e prega per un cambiamento. “Nella solitudine della mia stanza, impavida e piena di speranza, non capisco bene che cosa stia succedendo nel mondo. Ma penso che nulla sarà più lo stesso. Dovrà essere ripetuto da capo e in modo diverso”, scrive il 2 aprile.
“Non sarò in grado di aiutare. In effetti, per la mia età, non ci sarò più. Ma, credetemi, c’è bisogno di un nuovo ordine, un cambiamento nella gerarchia di valori e priorità, una Nuova Era Umana… Salute e forza, ci riuscirete”.
Dicono che vogliono intervistarmi in tv, credo che sia perché ho scofitto il coronavirus, ma non so”, ecco cosa scrive Maria dopo essere stata più forte del virus e averlo battuto.
Altri ultra centenari hanno sconfitto il virus: nel Regno Unito una donna di 106 anni si era ripresa in aprile, aveva riferito il Guardian, mentre i media cinesi avevano raccontato del recupero di una donna di 103 anni in marzo.
Mentre in Islanda Helga Gudmundsdottir, di 103 anni, è sopravvissuta dopo essere sopravvissuta anche all’influenza spagnola.