Fino a poco tempo fa, l’unico albergo degno un 7 stelle, di un lusso così sfrenato, è stato Burj-Al Arab, il famoso hotel di Dubai a forma di vela. E’ da precisare che si è riconosciuto autonomamente 7 stelle, ma in realtà è stato certificato come un 5 stelle. Situato su un isola artificiale, la “Torre degli Arabi”, così suona la traduzione italiana, oltre ad essere uno degli alberghi più alti del mondo (il podio è tutto occupato da edifici arabi), è uno dei più gettonati al mondo fra tutti gli sceicchi e i i magnati di grandi imprese.
Fino ad ora! La rivista Forbes degli Stati Uniti, un’importante testata economica, ha rivelato che l’unica attestazione ufficiale come hotel a 7 stelle appartiene al “Seven stars Galleria” di Milano. L’albergo è situato a pochi passi dal Duomo di Milano, in pieno centro, ed è il primo in assoluto ad aver ricevuto il riconoscimento dalla Sgs, l’organizzazione internazionale ginevrina di analisi, verifica e certificazioni.
L’albergo è situato nella Galleria Vittorio Emanuele, il “salotto” dei milanesi. E’ stato inaugurato nel 2007 ed è stato progettato dall’architetto Ettore Mocchetti. Per guadagnarsi questa certificazione, l’albergo non solo deve avere sede in un bell’edificio come quello “a vela” di Dubai, ma deve essere collocato in una struttura con grande significato per la città, una struttura storica, nel nostro caso. In più, questo albergo ha molte più suite che camere: ben 7 suite, un privilegio lungi dai “semplici” alberghi a 5 cinque stelle che, di solito, come è prevedibile, hanno più camere che suites.
E’ dunque evidente come questa prerogativa riservi l’opportunità di passare le notti in questo lussuosissimo albergo ad un numero molto limitato di persone: non è difficile intuire che le camere in totali dovrebbero essere meno di 20!
L’albergo è un punto incontro fra passato e futuro: in una struttura storica come quella della Galleria di Milano, sotto gli occhi di tutti, l’albergo offre comfort moderni e tecnologie all’avanguardia. Le sette suites dallo stile contemporaneo con un’impareggiabile vista sulla Galleria, dispongono perfino di maggiordomo privato! I bagni sono fatti di marmo e sono state scelte anche raffinate sete per i letti. Le suites variano per grandezza, dalla “Deluxe Junior Suites” alla “Executive Suites” fino fino alle ampie “Toscanini” e “Verdi” suites alla magnifica “Penthouse Galleria“!
L’albergo dispone di un ristorante, “La Sinfonia“, in cui c’è la possibilità di assaggiare differenti prelibatezze con la possibilità di ammirare, fra un boccone e l’altro, la splendida Galleria Vittorio Emanuele. Il ristorante, ovviamente, è riservato agli ospiti dell’albergo e conta un totale di appena 26 posti a sedere. Il “Seven stars Galleria” fa parte del Preferred Hotels & Resorts, una catena d oltre 600 fra ristoranti ed alberghi in oltre 85 paesi.
Ma quanto costa tutto questo lusso? Senza sminuire nessuno, l’operaio ordinario può rimanere ben soddisfatto di guardare l’albergo solo in fotografia. L’alternativa sarebbe risparmiare una vita, visti i prezzi che la Seven stars Galleria offre ai suoi clienti. Infatti, sul sito, se si prenota dall’1 al 4 febbraio 2016, per un adulto alla miglior tariffa disponibile, nella suite più piccola (per dimensione), la Deluxe Junior Suites, si paga la bellezza di 1377 euro per tre 3 notti, cosa che un rustico toscano propina per molto, molto meno! Se invece si vuole posticipare e accorciare il soggiorno sempre nella stessa suite, c’è la possibilità di passare la notte fra il 9 al 10 febbraio 2016 alla modica cifra di 459 euro! In più, non è ancora possibile prenotare per i mesi estivi…
E’ proprio il caso di dire che Milano non smette mai di sbalordire, nemmeno i suoi abitanti! Questo dell’albergo a 7 stelle è un primato tutto nostro e, per giunta, è sotto gli occhi di tutti. Chi l’avrebbe mai detto che alzando lo sguardo in Galleria Vittorio Emanuele ci potrebbe essere la più recondita possibilità di incrociare lo sguardo di venti sceicchi? Quando l’eleganza ottocentesca si unisce allo stile contemporaneo, lì c’è il Seven star Galleria. Lì c’è Milano!