Apple compie 40 anni

La Apple è una delle più grandi aziende al mondo in ambito tecnologico. Negli ultimi vent’anni è passata dall’essere ad un passo del fallimento al diventare nel 2015 il brand numero uno al mondo. Grazie a dispositivi come l’ iMac, l’ iPod, l’iPhone e l’iPad, Apple ha conquistato il grande pubblico fidelizzando milioni di utenti anche grazie a software eccezionali. Basti pensare ad iTunes che ha rivoluzionato il mercato discografico o ad iCloud -esclusiva dei prodotti dell’azienda di Cupertino-, uno dei primi servizi Cloud a diffondersi, che ha reso popolare questo nuovo metodo di archiviazione online. 

Ma la Apple non è sempre stata un’azienda leader, le cose non sono state sempre tutte rose e fiori e le controversie legate all’azienda sono sempre state tante. In questo articolo però non ci soffermeremo sulla figura di Steve Jobs, sui suoi contrasti col co-fondatore Steve Wozniak, o con i problemi che lo stesso Jobs ebbe col consiglio di amministrazione a metà degli anni ‘80. Quest’anno ricorre un anniversario importante a Cupertino, luogo in cui nel 1976 Jobs e Wozniak fondarono la “Apple Computer” e lanciarono il loro primo computer, uno dei primi al mondo, l’Apple I che compie quindi 40 anni.

Apple I non era certo un computer in grado di collegarsi a internet, ne era capace di eseguire le operazioni più elementari che i computer moderni svolgono quotidianamente. Era semplicemente una scheda madre assemblata manualmente che per funzionare doveva interfacciarsi con un televisore e una tastiera oltre che con un lettore a cassette per salvare e caricare i programmi. Apple I rimase in commercio per poco più di un anno (luglio 1976-agosto1977) e il prezzo di vendita era di 666,66 dollari, per un totale di 200 computer prodotti – questi numeri non devono creare sorpresa, il computer all’epoca non era ancora uno strumento utilizzato dalle masse e la sua grande diffusione inizierà solo nei due decenni successivi-.  

La prima vera rivoluzione di Apple arrivò però l’anno dopo con “Apple II” che introduceva numerose funzionalità per rendere il prodotto più appetibile anche ad un pubblico di “non appassionati”. Banalmente queste caratteristiche altro non erano che la visualizzazione delle immagini a colori e la riproduzione del suono. Apple II fu un successo, introdotto sul mercato nel giugno del 1977, vi rimase venendo riproposto in varie versioni fino al 1993, qualificandosi a tutti gli effetti come il prodotto più longevo nella storia dell’azienda.

Gli anni ’80 rappresentano un punto di svolta per Apple. Da un lato la presentazione del Macintosh portò una ventata d’aria fresca, dall’altro giochi di potere e problemi interni portarono all’allontanamento di Steve Jobs dall’azienda nel 1985.

Nel 1989 Apple presentò il suo primo portatile, il “Macintosh Portable“ che però non rispettò le aspettative di vendita nonostante un riscontro positivo da parte della critica. Sempre in ambito portatili il 1990 fu l’anno della presentazione del Powerbook, che a differenza del suo predecessore riscosse un enorme successo di vendite arrivando a conquistare il 40% del mercato statunitense.

A metà degli anni ’90 Apple entrò in crisi a causa del basso volume di vendite, dovuto tra le altre cose al flop rappresentato dal Newton, il palmare con pennino che nonostante una presentazione in pompa magna, presentava evidenti problemi di usabilità. Ciò nonostante nel 1996 la Apple acquistò la NeXT computer – che altro non era che l’azienda fondata da Steve Jobs dopo che fu cacciato dalla Apple – e questo portò al ritorno di Jobs che in pochi mesi riprese le redini dell’azienda.

Da questo momento in poi per la Apple cominciò un periodo d’oro: l’introduzione della nuova serie di computer, gli iMac, fu un successo e fu solo l’inizio.

Nel 2000 acquistò il software SoundJam MP da cui verrà creato iTunes, che verrà lanciato nel 2001. Sempre nel 2001 verrà lanciato l’iPod, il lettore mp3 che, insieme ad iTunes, ha rivoluzionato il nostro modo di ascoltare e acquistare la musica tramite digital download.

Il 2007 è stato l’anno dell’ iPhone che venne presentato come un device che permetteva di telefonare, navigare in internet e ascoltare musica semplicemente interfacciandosi col rivoluzionario display multitouch capacitivo. Inizialmente concepito per essere utilizzato con una sola mano, l’iPhone è stato accusato negli ultimi anni -almeno fino al 2014- di avere un display con dimensioni anacronistiche. Il mercato domandava display sempre più grandi, tanto che dal 2014 con il lancio di iPhone 6 e 6 Plus anche agli utenti Apple è stata data la possibilità di scegliere tra dispositivi di varie dimensioni. E la stessa cosa può dirsi anche della serie iPad. Il tablet Apple è stato lanciato nel 2010 nella sua prima versione con display da 9.7”, venendo poi rilasciato negli anni a seguire anche nella versione mini -con schermo più piccolo- e in quella Pro, con schermo più grande e hardware più potente.

Grazie a questi prodotti lanciati nell’ultimo decennio – e spinti anche da una grande campagna di marketing-  Apple si è imposta come azienda leader, ma nel corso della sua storia non sono mancati anche flop, che hanno portato l’azienda sull’orlo del baratro. Ad esempio negli anni ’80 i computer Apple III e Lisa furono  un totale fallimento. Abbiamo già citato il Newton, che fu disprezzato dal rientrante Steve Jobs che lo riteneva inutilizzabile proprio a causa del pennino. E non possiamo non citare il recente iPhone 5C che, pur non causando nessun problema di natura strutturale all’ azienda, nonostante un discreto successo non ha soddisfatto per niente le aspettative in termini di vendite.

Insomma, è fuor di dubbio che in questi ultimi 40 anni in cui la tecnologia ha invaso le nostre vite, un’azienda come la Apple ha dato -insieme a tante altre- un enorme contributo al progresso tecnologico, innovando e inventando sempre a modo suo, anche rischiando di andare contro le abitudini e le consuetudini del mercato. E in questo 2016, in cui l’azienda compie 40 anni, è innegabile che, per quanto possano essere legittime alcune critiche -prima fra tutte quella di avere i prezzi più alti in circolazione-, la Apple rappresenta in ambito tecnologico ma non solo, una delle realtà più affidabili per tutti noi utenti.

Gabriele Fardella