24esima giornata di Serie A: una bellissima lotta al vertice

Il campionato quest’anno ci sta offrendo una fantastica corsa a tre tra Juventus, Lazio e Inter per il titolo. In questa 24esima giornata di Serie A, con lo scontro diretto tra Lazio e Inter, c’è stato un importante ribaltone. Vediamo nel dettaglio tutte le gare.

LECCE – SPAL 2-1 (Mancosu, Petagna, Majer)

Momento d’oro per il Lecce di Liverani che, dopo la vittoria per 4-0 contro il Torino e per 3-2 contro il Napoli, trova altri tre punti fondamentali nello scontro diretto con la Spal. La squadra di casa sembra aver trovato in Liverani l’uomo giusto per ripartire dopo un periodo di ristagno nelle zone basse. Ora il Lecce sembra la favorita per la salvezza. Questa prima partita della 24esima giornata di Serie A è stata a tutti gli effetti un banco di prova per entrambe: per il Lecce, per dare continuità e fiducia, per la Spal che, dopo il cambio in panchina, vuole tornare a vincere. Sulla panchina emiliana, però, Di Biagio non riesce a trovare la sua prima vittoria stagionale, e la Spal resta attaccata all’ultimo posto in solitaria a quota 15.

Nel Lecce a segno Mancosu, in ottima forma e Majer. Per la Spal, invece, ci pensa il solito Petagna, promesso sposo del Napoli, a dare una scintilla, ma non basta.

BOLOGNA – GENOA 0-3 (Soumaoro, Sanabria, Criscito)

Risultato inaspettato al Dall’Ara di Bologna tra due squadre che stanno vivendo una stagione diametralmente opposta. Da un lato c’è un Bologna che gioca bene, diverte e sogna l’Europa. Dall’altra parte un Genoa che sogna la salvezza. Ma il calcio è strano e le cose possono ben presto cambiare. Genoa che domina per tutti i 90 minuti e trova la sua seconda vittoria consecutiva. Bologna che, dopo aver battuto la Roma, cade. Da sottolineare le due espulsioni per i padroni di casa. Schouten e Denswil, infatti, lasciano la squadra in 9, in una situazione di grave inferiorità numerica. Bravo il grifone a cavalcare l’onda dell’entusiasmo e a mettere in cassaforte tre punti d’oro in chiave salvezza.

La squadra di Nicola rimane sempre in zone critiche, ma chissà che queste due vittorie consecutive possano portare entusiasmo. Bologna, invece, che spreca una ghiotta occasione di portarsi a quota 36 punti e di avvicinarsi alla zona Europa.

ATALANTA – ROMA 2-1 (Dzeko, Palomino, Pasalic)

Numeri da zona retrocessione per la Roma. Nel 2020, infatti, i giallorossi hanno conquistato solo 4 punti su 28 disponibili. Un bottino misero per una squadra che a inizio anno aveva ben altre ambizioni. La squadra di Fonseca era anche partita bene e aveva trovato il gol dell’1-0 con il capitano Dzeko, bravo a sfruttare un’amnesia difensiva di Palomino. Ma com’è già successo per 17 volte quest’anno, l’Atalanta riesce a ribaltare il risultato proprio con Palomino e con il subentrato Pasalic, che segna il gol del definitivo 2-1 dopo 19 secondi dal suo ingresso. Dire che l’Atalanta possa lottare per lo scudetto è esagerato, ma probabilmente è la favorita per il quarto posto alla fine. Roma che se continua così rischia di perdere il treno Champions e forse anche quello Europa Legaue.

L’aspetto preoccupante di questa gara, oltre ai tre punti persi, è che la Roma non è mai riuscita a tirare in porta al di fuori del gol di Dzeko. Fonseca dovrà lavorare per migliorare questo aspetto.

UDINESE – VERONA 0-0

La domenica di questa 24esima giornata di Serie A si apre con un pareggio a reti inviolate. Udinese e Verona, dopo una partita combattuta, non vanno oltre allo 0-0. Al Verona questo pareggio tutto sommato non dispiace, perché comunque è un punto ottenuto. La squadra di Juric, che sta facendo un vero e proprio miracolo sulla panchina gialloblu, non perde addirittura dal 15 dicembre. Una squadra forte, che ha saputo mettere in difficoltà big come Milan e Lazio e che addirittura è riuscita a strappare tre punti, in rimonta, alla Juventus. Un campionato eccellente che può regalare molte soddisfazioni ai tifosi. Per l’Udinese, invece, un pareggio che serve a poco. I Friulani non si allontanano troppo dalla zona retrocessione, anche se per il momento la salvezza non è a rischio.

SAMPDORIA – FIORENTINA 1-5 (Thorsby (AG), Vlahovic, Chiesa, Vlahovic, Chiesa, Gabbiadini)

Tutto facile per la Fiorentina, che distrugge la Sampdoria con un netto 5-1. Per la squadra di Ranieri questa brutta sconfitta rappresenta uno stop pesante in chiave salvezza, soprattutto dopo la bella vittoria di settimana scorsa contro il Torino. Ma la Sampdoria quest’anno sembra veramente un’altra squadra rispetto alla stagione passata. Non riesce a trovare una continuità di prestazioni e risultati. Si potrebbe fare lo stesso discorso per la Fiorentina, che alterna periodi di nulla più totale in cui non vince a periodi in cui sfodera prestazioni come questa. Un po’ di equilibrio forse non sarebbe male. L’importante, però, per i viola è aver portato a casa questi tre punti importanti che sicuramente non scacciano i fantasmi di un’altra stagione da dimenticare, però sono meglio di niente.

Da sottolineare la doppietta di Vlahovic, il giovane fenomeno (insieme a Chiesa, autore anche lui di due reti) della Fiorentina. Inutile il gol finale di Gabbiadini.

SASSUOLO – PARMA 0-1 (Gervinho)

Una settimana difficile ma da ricordare per Gervinho. Dopo essere stato messo fuori rosa per questioni di mercato, il calciatore ivoriano è stato reintegrato in squadra e oggi decide che il Parma deve vincere. Fa tutto lui, insomma. Comunque, a parte le battute, è una vittoria importantissima per il Parma, che sale a quota 35 e aggancia il Verona. La sorte ha voluto che in questa Serie A la lotta per l’Europa Legaue fosse tra squadre cosiddette “provinciali”, anche se di provinciale non hanno niente: Bologna, Verona, Parma. Chissà che nella prossima stagione non vedremo un inaspettato Parma – Sheffield (squadra rivelazione della Premier League) ai sedicesimi di Europa League. Sarebbe bellissimo. Per il Sassuolo una sconfitta che arriva dopo due vittorie consecutive ma che non fa perdere terreno ai neroverdi.

JUVENTUS – BRESCIA 2-0 (Dybala, Cuadrado)

Tutto facile per la Juventus, che si riprende dopo la batosta Verona e supera un Brescia in evidente difficoltà in stagione. Senza Cristiano Ronaldo spetta a Dybala il compito di consegnare i tre punti alla Juventus. Ed è proprio la Joya che indirizza la partita sul binario della vittoria. Se poi aggiungiamo un Brescia in 10 per un’ora e il gol di Cuadrado, ecco che la ricetta per i tre punti è pronta. Brescia che non ha più nulla da chiedere a questo campionato: insieme alla Spal la squadra lombarda sembra proprio essere destinata alla Serie B. Da sottolineare nella Juventus il rientro in campo di Giorgio Chiellini, 5 mesi dopo il brutto infortunio al crociato.

CAGLIARI – NAPOLI 0-1 (Mertens)

29-3. Non è il risultato di qualche partita di rugby giocata ultimamente, ma è il bilancio dei punti del Cagliari tra girone d’andata e di ritorno. Se nella prima parte la squadra di Maran era la vera rivelazione di questo campionato, ad oggi questo entusiasmo si sta piano piano trasformando in delusione. La squadra sarda non fa più punti, non vince più e sta perdendo terreno per un sogno Europa che ormai sembra lontano. Dall’altra parte c’è un Napoli che sta risalendo la china e, a forza di vittorie, può ancora sperare un posto non in Champions League, ma almeno in Europa League. Mertens, con il suo 120esimo gol in maglia azzurra, consegna tre punti a Gattuso, che sta imponendo le sue idee e sta dando un volto importante a questa squadra.

LAZIO – INTER 2-1 (Young, Immobile, Milinkovic Savic)

Il big match di questa 24esima giornata di Serie A è uno scontro al vertice. Lazio e Inter, infatti, hanno bisogno di una vittoria per restare in scia della Juventus, che ha vinto sul campo del Brescia. Parte meglio l’Inter che trova il vantaggio con la prima rete italiana di Ashley Young. Una serie di disattenzioni firmate Skriniar – De Vrij – Padelli, però, permette alla Lazio di pareggiare con Immobile su rigore e poi di passare in vantaggio con Milinkovic Savic. Una vittoria che permette agli uomini di Inzaghi di vendicarsi della qualificazione Champions mancata nel 2017 proprio contro l’Inter e permette anche un importante sorpasso sulla compagine nerazzurra. Sorge spontanea una domanda: Conte, perché Eriksen non è ancora titolare? Un campione della sua stazza può tranquillamente giocare subito, anche se non ha ancora assimilato gli schemi della squadra. Per ora rimane un mistero.

MILAN – TORINO 1-0 (Rebic)

Il Milan c’è, il Torino un po’ meno in questo posticipo della 24esima giornata di Serie A. Partita dalle due facce per i rossoneri che, se nel primo tempo giocano un ottimo calcio, nella seconda metà soffrono. In gol il solito Rebic al 25esimo ma il Torino è bravo a insistere sul finale di primo tempo e per tutta la ripresa. Milan che va vicinissimo al vantaggio con Ibrahimovic e Castillejo, mentre il Torino non complica praticamente mai la vita a Donnarumma, pur provandoci. Tre punti d’oro per il Milan e sconfitta che fa male per il Torino, che sale a quota 6 sconfitte consecutive (0 punti nel girone di ritorno). Ci sono dei segnali però. Il Toro deve ripartire da qui per dare una svolta alla stagione.

TOP E FLOP DELLA 24ESIMA GIORNATA DI SERIE A

TOP

3. DRIES MERTENS: gol da tre punti e 120 reti con il Napoli. Hamsik è a -1 e per lui non sembra essere impossibile superarlo. Il Brescia (avversario di settimana prossima) è avvisato.

2. FEDERICO CHIESA: grande doppietta per il giovane attaccante della Fiorentina che, insieme al compagno di reparto Vlahovic (che sigla anche lui una doppietta), contribuisce alla vittoria per 5-1 della Fiorentina contro la Sampdoria.

1. SERGEJ MILINKOVIC-SAVIC: una partita pazzesca per il sergente biancoceleste, che stravince il duello fisico con Skriniar e segna il gol del 2-1 che permette alla Lazio di battere i nerazzurri.

Sergej Milinkovic-Savic. Da www.calciotoday.it

FLOP

3. DANIELE PADELLI: non dà sicurezza al reparto arretrato dell’Inter. Inguardabile lo scontro con Skriniar in occasione del rigore, e poteva fare meglio sul secondo gol. Si salva solo in parte per la bella parata su Immobile, ma non basta.

2. MILAN SKRINIAR: discorso inverso per il difensore slovacco rispetto al discorso fatto per Milinkovic Savic, che non riesce a marcare Milinkovic-Savic e si scontra in modo goffo con Padelli nell’occasione del rigore per la Lazio. In generale una partita pessima, in cui non gliene va bene una.

1. NICOLA MURRU: la sua partita dura solamente 39 minuti causa espulsione dovuta a somma di ammonizioni. Sampdoria in 10 e imbarcata naturale per la squadra di Ranieri.

Nicola Murru. Da www.sampnews24.com

E anche questa bellissima 24esima giornata di Serie A è giunta al termine. Alla prossima!

Marco Nuzzo