“Ciao zio Benny,
sono un ragazzo molto timido. La mia timidezza spesso mi ha precluso tanto: nuove amicizie, nuove esperienze. Con le ragazze poi… sono un caso perso. Ho amici, con i quali riesco ad aprirmi e ad essere me stesso, ma vivo sempre con l’ansia di fare una figuraccia o che comunque chi è intorno a me possa deridermi per quello che dico o faccio. Esiste un modo per avere più sicurezza? Dovrei rivolgermi a un professionista o non so, iscrivermi ad un corso di autostima?
Gianmarco”
Carissimo Gianmarco, prima di risponderti vorrei dedicarti un abbraccio virtuale. Potresti arrossire e in quel caso saremmo in due. La tua email mi ha portato indietro nel tempo, in due momenti diversi. Il tuo nome mi ricorda la mia prima cotta. Sai una di quelle che sbocciano ai primi anni del liceo con un colpo di fulmine. In realtà penso che quel fulmine mi abbia colpito in pieno. Ero totalmente rincretinito, altro che fette di prosciutto, sugli occhi avevo proprio due cosciotti di manzo. Avrebbero potuto scritturarmi per una parte melodrammatica nel telefilm “I ragazzi del muretto”, io sì che il dramma lo vivevo sul serio.
Con gli anni, poi, ho scoperto che in quel periodo avevo innescato in me un’indole predisposta allo stalkeraggio duro. Avrei meritato un ordine restrittivo di almeno 3 km di distanza e subire la camminata della vergogna al suon di campanelle e ripetuti SHAME!
Mi hai riportato alla mente anche gli anni in cui decisi di liberarmi di un peso e vivere per quello che ero. Mi sentivo perseguitato e perennemente giudicato. Qualsiasi cosa dicessi o facessi per me era un patibolo, un fosso da scampare. Vivere con la perenne ansia che qualcuno mi guardasse e giudicasse, che una risata o un commento alle spalle potessero essere un accenno verso di me, è davvero una sensazione tremenda da gestire.
In un mondo frenetico come il nostro, un sentimento come la timidezza può ancora considerarsi un pregio? La mia prima risposta è NO! Quando la timidezza diventa invalidante, al punto tale da compromettere un qualsiasi tipo di risultato, va combattuta. Non sono più sufficienti i sorrisi di compassione di chi ci ha scoperti in preda alla timidezza, quei sorrisi non possono saziarci. Al buffet della vita ci ritroveremo con il tuo piattino vuoto e nei vassoi gli scarti di tutti gli altri. Bella schifezza eh?
Non sto rispondendo con fermezza alla tua domanda. Gianmarco, tu mi chiedi come combattere la timidezza e io non sono il Mago di Oz che può darti il coraggio di un leone. Sono più Dorothy con le sue scarpette rosse! Certo puoi rivolgerti a un mental coach o ad uno psicologo, loro avranno delle strategie da offrirti.
Il mio consiglio è più semplice e potrà apparirti banale: il menefreghismo. Io cerco di attuarlo sempre, a volte con ottimi risultati, altre volte mi risulta del tutto inutile. Mi dirai che sono una Wanna Marchi da quattro soldi e forse è vero. Ti spiego io che strategia folle utilizzo. Provala e a differenza di altri non ti chiedo soldi. Forse dovrei iniziare a farlo, tipo soddisfatti o rimborsati, per poi sparire dalla circolazione e addio rimborso!
Quando devo relazionarmi con qualcuno, un nuovo amico o se sono fortunato un nuovo flirt, prima temporeggio. Mi guardo intorno, cerco un angolo sicuro in cui rifugiarmi in caso di pericolo, una via d’uscita. Poi mi ripeto in continuazione nella mente: Tu vali! Tu Vali! Tu cazzo se vali! Modalità pubblicità L’Oreal.
Spesso mi capita che mi gaso tantissimo, altre volte più lo ripeto e più il mio battito cardiaco aumenta. Quando arrivo a un grado di follia e confusione ingestibile, mi lancio. Mi siedo davanti ad un professore per un esame, muovo braccia e gambe in discoteca, ordino una pizza o chiedo un’informazione in inglese.
Mentre lo faccio mi dico: -Ma a me che frega, tanto domani a questi quattro cretini chi li vede più?-
Se alla fine il risultato è positivo, ti sei portato a casa un esame, una pizza o una bella pulzella. Se il risultato è deludente… Lo ammetto, mi dico che sono un coglione, ma poi tanto, il giorno dopo, quelle quattro facce chi le vede più? E quando tutto manca, esiste sempre l’espatrio!
Fammi sapere se funziona, che nel caso brevetto il metodo zio Benny, magari ci faccio i soldi per una vacanza!
#ZioBenny ti risponde, scrivimi, manda un piccione viaggiatore o un fantino a [email protected] o inviami un whatsappino al 3319764913