“Yanny” o “Laurel”, l’audio che sta dividendo il web

Ve lo ricordato il caso di “The dress“? Era il vestito apparso sul web, per la prima volta, in una foto postata dalla cantante scozzese Caitlin McNeill  su Tumblr, in cui chiedeva se il vestito immortalato fosse bianco e oro oppure blu e nero. Il caso, oltre a fare letteralmente il giro della rete, coinvolse una notevole quantità di persone, non solo comuni: stilisti, scenziati e case di moda si sentirono tutti presi in causa e dissero tranquillamente la loro, finchè la maison ideatrice dell’abito in questione non sottolineò che era nero e blu, senza dubbio alcuno. Ancora in molti, comunque, non ne sono convinti.

Di recente un altro rompicapo sta tenendo le fila del web, ovviamente con un elevato numero di visualizzazioni e relative diatribe: questa volta si tratta di un audio registrato. Apparso per la prima volta su Reddit, ha in poco tempo fatto il boom di visualizzazioni e condivisioni, esattamente come per “The dress”, ed anche in questo caso ognuno dice la sua: c’è chi sente la parola “Yanny” e chi invece sostiene fermamente di averne sentita un’altra; in molti sostengono che il suono emesso sia “Lauren”.

Lars Riecke, assistente professore di acustica e neuroscienze cognitive presso l’Università di Maastricht, ha affermato che “questo suono in realtà non è un’illusione, si tratta di un suono ambiguo: è l’equivalente uditivo di due figure di profilo che formano anche un vaso, chiamato vaso di Rubin”. 

Il segreto sta tutto nella frequenza: le informazioni acustiche che le nostre orecchie ed il nostro cervello percepiscono maggiormente ci fanno sentire la parole “Yanny”  più frequentemente delle informazioni acustiche che ci fanno sentire “Laurel”. E’ quest’abitudine uditiva, se così possiamo volgarmente definirla, a spingere le persone a sentire due nomi diversi: i soggetti più anziani tendono a perdere l’udito alle frequenze più alte, il che potrebbe spiegare perché alcuni soggetti riescono ad udire solo la parola “Laurel” senza porsi dubbi; infatti, proprio secondo Riecke,  se si eliminano le basse frequenze, si percepisce la parola “Yanny” , mentre senza le alte frequenze, il nostro udito riconosce “Laurel”. Detta così potrebbe proprio essere una questione d’orecchio!

Sharon Santarelli