Il vino più strano al mondo? E’ blu!

Con l’evoluzione originale della cucina, degli ingredienti e dei prodotti sempre più particolari reperibili nelle più disparate parti del mondo, ormai è facile non sorprendersi più per nulla, con tutti questi cibi esotici! Ma se vi parlassimo di un vino blu?

L’idea è nata da una startup spagnola, fondata nella provincia de La Rioja da un gruppo di giovani imprenditori, i quali hanno deciso di lanciare sul mercato Gik, il primo vino blu del mondo. Questo curioso vino dal colore blu acceso viene prodotto con un mix di uve bianche e rosse e trasformato grazie all’aggiunta di coloranti organici, senza zuccheri aggiunti, così da ottenere una colorazione blue naturale.

“Per ideare questo prodotto sono stati necessari due anni di ricerca in stretta collaborazione con diversi istituti tecnologici legati al settore dell’alimentazione”, spiega l’azienda.

Di base, Gik è un semplice vino da tavola ottenuto con un mix segreto di uve bianche e rosse, tra cui varietà come Airén, Syrah e Garnacha. Nessuna macerazione delle vinacce, nessun invecchiamento in botte. Al vino, in seguito alla fermentazione, vengono però aggiunti due coloranti organici: le antocianine, che sono contenute nella buccia dell’uva e hanno un colore che può variare dal rosso al blu, e soprattutto l’indaco, che conferisce l’originale sfumatura di azzurro intenso alla bevanda.

“Grazie alla varietà di uve utilizzate riusciamo a ottenere un vino fresco e dolce al palato, senza zuccheri aggiunti, con l’11,5% di alcol in volume” amano sottolineare gli ideatori di questa bevanda alcolica.

Sarebbe ottimo da servire a una temperatura di 8 gradi, accompagnato da sushi, salmone affumicato o nachos con guacamole, o addirittura – come suggeriscono gli ideatori – da una carbonara.

Altri colori? “No, al momento ci stiamo focalizzando sul blu. Un colore che significa tecnologia, fluidità e anche un pizzico di poesia. Bere Gik non è soltanto bere un vino blu: è sorseggiare innovazione, creatività, infrangere le regole e reinventare le tradizioni”.

Molti sul web però hanno già iniziato ad ironizzare l’invenzione: chi è astemio forse avrà ancora più difficoltà ad accettare questo vino, visto assomiglianza ai prodotti liquidi per pulire il wc, il che renderebbe la bevanda meno invitante di quanto sembri! Ma la trovata di marketing è assolutamente geniale! Lo si può tranquillamente notare dagli innumerevoli ragazzi che hanno condiviso in giro per il mondo l’hastag #bluewine in tutti i social (in particolar modo Instagram). Cosa che sicuramente non comprenderanno le persone più tradizionaliste che con questo vino hanno poco a che fare e che lo considerano un “vino poco serio”.

La campagna promozionale del Vino Blu Gïk è “Aprite le menti e ignorate tutti i pregiudizi, un invito esplicito appunto per tutti i tradizionalisti che probabilmente non vedranno di buon grado la nuova colorazione.

Fatto sta che questo vino, nonostante i pareri contrastanti, sta diventando famosissimo in tutto il mondo, a livello tale da essere già stato emulato da altre case vinicole che hanno prodotto la loro versione del vino tutto blu.

Ma dove è possibile trovarlo? Per il momento sarà sfortunatamente venduto solamente nel mercato francese, inglese, tedesco, statunitense, olandese, portoghese e belga, mentre in Italia dovremo aspettare ancora un po’ anche se alla casa produttrice piacerebbe entrare molto presto anche nel mercato italiano. La vendita del vino Gïk avverrà sicuramente online attraverso l’e-commerce dell’azienda.

Quello che però stupisce maggiormente è il prezzo di vendita. Infatti, il vino blu sarà un prodotto decisamente a buon mercato, in quanto verrà venduto a circa 10€ a bottiglia per la felicità di tutti i giovani che oltre alla condivisione, non vedono l’ora di bere questo vino tanto particolare quanto invitante!

Alessia Cavallaro