Villa del Balbianello

Da Star Wars a 007: l’avete riconosciuta? E’ Villa del Balbianello

Villa del Balbianello è uno di quei luoghi in grado di accendere le fantasie di artisti, letterati, filosofi, scrittori e sceneggiatori. Questa meravigliosa dimora si affaccia sul lago di Como sul promontorio di Lenno nella Tremezzina.

Benvenuti a Villa del Balbianello

L’elegantissima residenza fu fatta costruire sulle ceneri di un convento francescano nel XVIII secolo dal letterato Cardinal Angelo Maria Durini come luogo di svago. Nelle mani del nipote, Luigi Porro Lambertenghi, politico animato dalla volontà della nascita dell’Unità d’Italia, la villa divenne un luogo d’incontro dove ospitare illustri esponenti del Risorgimento italiano.

Dopo essere stata sottoposta a grandi lavori di restauro da parte del generale americano Butler Ames a inizio 900, nel 1974 venne acquistata Guido Monzino. Viaggiatore audace e avventuroso ed imprenditore, egli fece della Villa il luogo dove conservare ed esporre i ricordi dei suoi innumerevoli viaggi, come in una sorte di moderna wunderkammer. Per sua volontà, nel 1988 il FAI – Fondo Ambiente Italiano, l fondazione senza scopro di lucro del dal 1975 si occupa di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano -ha preso in carico la gestione della Villa.

Villa del Balbianello, oggi

Tutto è ancora allestito secondo il suo volere, ed ora la residenza è strutturata così: la Villa, la Loggia, la Biblioteca, la Sala dei Primitivi, il Museo delle spedizioni e il magnifico parco-giardino. E’ proprio quest’ultimo, lo spazio verde della villa, a renderla un luogo al confine tra realtà e magia: un curatissimo giardino terrazzato adagiato su un promontorio da cui si snodano sentieri e vialetti contornati da statue classicheggianti, glicini profumatissimi, sontuosi platani, sprazzi di prato inglese e graziose siepi finemente potate. Salendo si arriva fino alla piccola cappella privata, avvolta anch’essa da esemplari di lecci, canfore, magnolie e cipressi, oltre a cespugli di azalee e rododendri.

 

L’unicità di questo spazio è il connubio perfetto tra l’idea di un giardino italiano ma con tratti tipici del giardino all’inglese, dove la cura del dettaglio, la simmetria e l’armonia la fanno da padroni. La posizione sopraelevata permette al visitatore di godere di scorci incantati del Lario, potendo spaziare con lo sguardo senza alcuna barriera a ostacolarne la vista.

L’immenso e inestimabile lavoro dei volontari del FAI rendono questo luogo curatissimo in ogni dettaglio, portando i visitatori indietro nel tempo, quando personaggi come Silvio Pellico, Alessandro Manzoni, Giovanni Berchet, e Giuseppe Giusti passeggiavano per questi luoghi discutendo di arte, cultura, politica, letteratura.

Ciak, azione!

Se Villa del Balbianello non vi è nuova alla vista è perchè è stata scelta spesso come location per numerosi sceneggiature cinematografiche. 

Piccolo mondo antico di Mario Soldati (anni ’40), La Certosa di Parma di Christian-Jaque (qualche anno più tardi), Jackpot  con Adiano Celentano, diretto da Mario Orfini (1992), Un mese al lago di John Irvin (1995), il secondo episodio della saga Star Wars, L’attacco dei cloni (2002) dretto da George Lucas, Casinò Royale di Martin Campbell con Daniel Craig nei panni dello 007 James Bond.

Villa Balbianello

La grande visibilità di questa location spettacolare ha attirato l’attenzione di tutto il mondo, tanto che è una delle ville più richieste del Lago per le celebrazioni di nozze. Nel novembre 2018 Villa del Balbianello è stata scelta come location per il matrimonio in perfetto stile Bollywood da due attori indiani molti famosi, Ranveer Singh e Deepika Padukone.

Informazioni utili

Villa del Balbianello è stata riaperta al pubblico da venerdì 15 marzo 2019 e rimarrà visitabile fino a lunedì 6 gennaio 2020, tutti i giorni tranne i lunedì e i mercoledì non festivi, dalle 10.00 alle 18.00.

Gli interni della villa sono visitabili solo con visite accompagnate non prenotabili, in gruppi di massimo 15 persone, della durata di circa 60 minuti. Per gli iscritti al FAI l’ingresso è gratuito mentre per gli altri i prezzi variano a seconda se si vogliono visitare gli interni, gli esterni, entrambi.

Per maggiori informazioni è consigliabile tenersi aggiornati sul sito del FAI.

 

Lucrezia Vardanega