Viaggiatori smemorati, gli oggetti più strani dimenticati in aereo, pullman e treno

Treni, pullman, automobili in condivisione, aerei: non mezzi di trasporto ma veri e propri “ufficio oggetti smarriti”!

Organizzare un viaggio porta con sé sempre un certo grado di ansia e smarrimento, dove andare a dormire? Hotel o B&B? Se invece affittassi una casa vacanza? Le variabili sono tante e di certo la frenesia da viaggiatore non svanisce nemmeno una volta saliti su un aereo. Che sia colpa dello stress, della fretta o della distrazione, quel che è certo è che il 60% dei viaggiatori ammette di aver dimenticato almeno una volta nella vita un oggetto personale a bordo di un mezzo. Abbiamo così indagato tra le statistiche di internet e scoperto che i viaggiatori sono dei veri e proprio smemorati!

Al primo posto c’è il portafogli: che sia per pagare un caffè all’autogrill o per mostrare il biglietto al capotreno, troppo spesso invece di essere rimesso in borsa viene lasciato su sedili o tavolini.  Immaginate il livello di pericolo se perso in un Paese straniero. Seguono zaini e valigie, molti dei quali abbandonati sui nastri trasportatori in aeroporto. Sorte miserabile è toccata anche ai caricabatterie per gli smartphone, un must di tutti noi viaggiatori. Per quelli che si sono ricordati di inserirli in valigia (ammettiamo di essere stati i primi a dimenticarli sul tavolo prima della partenza) è toccato perderli in viaggio. Non si contano più quanti ombrelli sono stati ritrovati nelle stazioni dei treni e sui pullman. Se hai una famiglia e bimbi piccoli le statistiche affermano che la cosa più facile da dimenticare in giro è il ciuccio del bambino. Mentre coloro che scelgono una vacanza pet friendly spesso dimenticano la ciotola del loro amico a quattro zampe, magari dopo averla utilizzata per farlo bere o mangiare.

1. Portafogli

2. Valigia e zaino

3. Caricabatterie

4. Tablet o smartphone

5. Beauty case

6. Ciuccio per bambini

7. Ombrello

8. Libro o ereader

9. Sciarpa

10. Ciotola del cane

Ma non è finita qui perché controllori e personale autorizzato di aeroporti e stazioni possono davvero raccontarci storie incredibili e di ritrovamenti degli oggetti più impensabili. Se infatti lasciare a bordo del treno un ombrello può sembrare quasi inevitabile, possiamo dire una tradizione, più difficile è immaginare come sia possibile dimenticare di riprendere con sé la propria chitarra o, ancora peggio, il compagno di viaggio, proprio come raccontava il film cult del regista Silvio Soldini! Tra coloro che sono soliti cambiarsi nei bagni dei treni, sembra proprio che lasciare le mutande in bagno sia un must dei viaggiatori. E’ vero che bisogna distinguere le differenti tipologie di trasporto: dimenticare un dipinto su un treno è difficile, ma la busta della spesa in una macchina ci sembra davvero impossibile!

Tra le stranezze ritrovate sui pullman possiamo anche annoverare un discreto numero di giochi erotici, così come il trasportino del gatto, senza il gatto all’interno. Vi consigliamo di non sfilare via l’anello di fidanzamento quando siete in viaggio, potrebbe capitare di perderlo nel bagno dell’aereo magari nel momento di una turbolenza!

Ma vediamo nel dettaglio la classifica dei 10 oggetti più strani dimenticati a bordo di aerei, pullman, treni o sulle auto dopo un tragitto in carpooling.

1. Compagno di viaggio, in pullman

2. Chitarra, in carpooling

3. Mutande, nel bagno del treno

4. Buste della spesa, in carpooling

5. Apparecchio per i denti, in pullman

6. Giochi erotici, in pullman

7. Un dipinto, in treno

8. Il trasportino del gatto (ma senza gatto), in carpooling

9. Anello di fidanzamento, nel bagno dell’aereo

10. Apparecchio acustico, in treno

Stilando un’analisi più completa del fenomeno, per quanto riguarda il mezzo di trasporto, sembra che a far perdere la memoria dei viaggiatori sia soprattutto il treno (45%). Il sistema di trasporto ferroviario è forse il più difficoltoso, vuoi per le numerose coincidenze, vuoi per i continui ritardi, i viaggiatori sono costretti a muoversi velocemente da un binario all’altro senza avere coscienza di ciò che portano con sé: facile quindi dimenticare sui sedili o sugli scomparti oggetti personali, borse e giacche. Seguono i carpooler (35%) un sistema di condivisione del mezzo per spostamenti più o meno lunghi. Un altro dato statistico vede un livello maggiore di distrazione in chi viaggia in compagnia di altri, vuoi per la condivisione di interessi, vuoi perché rappresenta un momento di relax dalla frenesia del viaggio, chi si sposta in compagnia forse è più attento alle chiacchiere che agli oggetti che ha con sé e che spesso rimangono nelle macchine al termine del percorso. Meno smemorati coloro che infine viaggiano con i pullman (18%) o con l’aereo (7%), nel secondo caso probabilmente perché sempre più spesso le compagnie aeree si attrezzano per tratte senza scali.

Claudia Ruiz