Via libera in Danimarca alle visite ai congiunti soltanto se la relazione è seria e con prove concrete, messaggi, foto e testimoni

Sulla scia delle riaperture tra i vari paesi, e del passaggio alle varie fasi post lockdown, c’è anche la tanto attesa ricongiunzione con i cari congiunti. Congiunti, parola cara al nostro Presidente Conte, che ha fatto tanto meditare sulla definizione di persone care al nostro cuore, ma nella vita c’è sempre di peggio. In Danimarca la possibilità di incontrarsi con i propri amati, dopo mesi di lontananza per le norme di contenimento del virus, è stabilita non solo dalla definizione “vado dal congiunto”, ma occorre provare che con il congiunto la relazione sia seria, ovvero con un periodo di conoscenza sentimentale almeno superiore a 6 mesi, inoltre oltre alla autocertificazione occorre aggiungere le prove che la relazione sia effettiva, quindi foto insieme, messaggi, lettere, eventuali testimoni, ma sempre meglio, a dire del governo, produrre prove concrete. Polemica a Copenaghen e dintorni dopo che sono stati riaperti i confini ai fidanzati di cittadini danesi provenienti dai Paesi vicini, ossia Germania, Svezia, Norvegia e Finlandia.  Il provvedimento — come prevedibile — ha suscitato polemiche e critiche sia da parte di chi non vede di buon occhio questa intrusione nella privacy (perché mai uno dovrebbe mostrare stralci di conversazioni intime o chat corredate da cuoricini ad un doganiere?), dall’altra membri dell’opposizione al governo della premier socialdemocratica Mette Frederiksen hanno fatto notare come la definizione di coppia non dovrebbe essere in alcun modo normata e circoscritta (se due persone stanno insieme da 5 mesi e 28 giorni togliamo loro il diritto di riabbracciarsi?, ha twittato un parlamentare dell’opposizione). Tra opposizione e governo, la situazione è diventata totalmente insostenibile, tanto che alla fine è prevalso il buon senso della cara e vecchia autocertificazione firmata dalle due parti che affermano di essere congiunti.

A trarre beneficio dall’apertura saranno, sicuramente l’89enne tedesco Karsten Tuechsen Hansen e l’85enne danese Inga Rasmussen. Dopo essersi parlati tutti i giorni dalle due parti del confine bevendo un drink da quando la frontiera è stata chiusa a metà marzo (la loro storia è stata raccontata dalla Bbc), i due finalmente si potuti riabbracciare. Anzi, Karsten ha fatto di meglio: ha preso in braccio Inga e le ha stampato un bacio sulle labbra. Alla faccia dei dubbi degli agenti di frontiera. Il vero amore resite alla prova della sbarra, sia pure del confine bianco e rossa, ma con le dovute distanze, non ha scalfito l’amore tra i due non più giovincelli, che ogni giorno si sono amati da un confine all’altro.

Alessandra Filippello