Versace SS22: Donatella porta le star in passerella tra latex e foulard

Quarto giorno della Settimana della moda milanese: Versace in passerella. Un’attesa che ha creato suspense e che ci ha lasciato col fiato sospeso fino alle 21 di questa sera quando, Donatella Versace ha sfilato al The Mall di Milano. Una SS22 che ci ha incuriosito sin dall’inizio tramite i video spoiler postati dal brand e dalla stessa Donatella Versace e che, questa sera, ha superato ogni aspettativa. Una collezione che racconta la vera essenza di Donatella e della storia della Medusa più amata del fashion system.

Teatralità, colore, trend anni ’70 e ripresa di quelli che sono gli elementi distintivi della casa Versace: stemma e latex.

Una sensualità, quella di Versace, che rimane incontrastata nei decenni. La collezione di questa Primavera-Estate è un tripudio di sensualità con i suoi abiti fascianti colorati, il luccichìo obbligatorio degli abiti da sera e quella voglia travolgente di anni ’70 con tanto di platform vertiginose, catene e make up strong e super fluo. E’ ufficiale: Donatella ha conquistato Milano e ci ha trasportato con sé in un nuovo mondo.

Tra le modelle presenti hanno sfilato la bellissima Gigi Hadid e Irina Shayk, da sempre due stelle della passerella Versace ma… questa volta le vere modelle sono state le star.

Da Lourdes Leon (figlia amatissima di Madonna) alla cantante pop del momento, Dua Lipa, Donatella Versace ha riproposto in passerella una sfilata diversa dal solito. E se suo fratello Gianni, inventore della figura della top model avesse potuto vedere questa sfilata, avrebbe sicuramente amato la destrezza e la genialità di sua sorella.

Ma i colpi di scena non sono finiti: anche nel mare di colori, Donatella porta il total black e lo converte in chiave Versace, sottolineando la sensualità del corpo femminile attraverso abiti destrutturati (con tanto di spille colorate), foulard usati come patchwork e tanto spacco. Insomma, un total black decisamente poco boring (e che abbiamo amato alla follia).

Questa collezione ci insegna a giocare con i materiali e con gli accessori e ci fa capire che il regno di Versace non è ancora finito. Chapeau.

Valentina Brini