«Valore Cultura»: la Divina Commedia in chiave contemporanea

LItalia vanta il maggior numero di Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, si sa. Ben 47 sono i siti archeologici, artistici e culturali, attualmente presenti nell’elenco. L’arte, la moda, il design e la cultura in generale infatti costituiscono da sempre l’elemento fondante dell’identità del Belpaese e la tutela e la promozione delle attività e dei beni artistici rappresentano una possibilità concreta di sviluppo culturale ma anche economico per il nostro territorio.

Questo è proprio l’obiettivo perseguito dal progetto «Valore Cultura» promosso da Generali Italia, attraverso il quale rendere la cultura facilmente accessibile e fruibile per tutte le fasce di pubblico, e riuscire soprattutto a coinvolgere il pubblico più giovane con iniziative educative, creative e formative. «Per Generali Italia sostenibilità vuol dire fare bene impresa, crescere nel tempo e creare valore condiviso per tutti i nostri stakeholder: dipendenti, clienti, agenti, fino alle comunità in cui viviamo e operiamo. – Lucia Sciacca, Direttore Comunicazione e Sostenibilità di Generali Country Italia – Siamo infatti convinti che la crescita di un’azienda sia strettamente legata allo sviluppo dei territori in cui opera».

Nel 2016 Valore Cultura ha sostenuto ben quindici eventi culturali sparsi su tutto il territorio nazionale. Tra cui, ad esempio, «Storie dell’impressionismo. I grandi protagonisti da Monet a Renoir, da Van Gogh a Gauguin», sarà inaugurato il prossimo 29 ottobre a Treviso un ciclo di spettacoli gratuiti sul movimento artistico impressionista, in numerosi teatri italiani. Nel 2015 poi Generali Italia si è impegnata nel promuovere giovani artisti e attività che potessero portare la cultura più alta al grande pubblico e fuori dai circuiti tradizionali delle grandi città, ossia i piccoli centri ma anche luoghi disagiati quali ospedali e centro di accoglienze. I progetti non riguardano solo il settore artistico ma anche quello musicale, come dimostra il progetto artistico di 24 giovani musicisti che hanno avuto la possibilità di eseguire le Quattro Stagioni di Vivaldi su un palcoscenico internazionale come Expo Milano.

Sempre nell’ambito del progetto Valore Cultura, Generali Italia con il patrocinio del Comune di Firenze e della Società Dantesca e in con la collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenzeospita dal 29 settembre 2016 al 26 febbraio 2017 presso Villa Bardini Peyron a Firenze, la mostra La Divina Commedia di Venturino Venturi. Vengono esposte per la prima volta 54 opere su carta disegnate da Venturi nei primi anni ‘80 e ideate insieme al poeta dell’ermetismo Mario Luzi, protagonisti della scena artistica e letteraria del Novecento e legati da una grande amicizia, in cui sono rappresentate alcune terzine della Divina Commedia, scelte da Luzi insieme allo scrittore e saggista Giancarlo Buzzi, destinate a comporre una edizione della Divina Commedia realizzata nel 1984 da Edizioni Pananti Firenze.

L’idea è quella di raccontare una Divina Commedia contemporanea, per permettere poi di potersi interrogare ancora sulla validità dei messaggi contenuti e darne una lettura innovativa in particolare per studenti e famiglie. Particolarmente ricche infatti sono i programmi didattici, con visite guidate e laboratori didattici per tutte le scuole di ogni ordine e grado; e workshop e seminari di grafica e fotografia per i licei. Per coinvolgere maggiormente gli spettatori e creare un’esperienza indimenticabile attraverso l’uso di installazioni multimediali e la voce narrante dell’attore Pierfrancesco Favino che accompagna il viaggio nell’immaginario mondo dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso.

Alice Spoto