Un weekend a Vienna: tutto ciò che non puoi perderti

Regale, maestosa, elegante e senza tempo: Vienna, la capitale austriaca, è un tripudio di bellezza.

Basta un weekend per visitarne i luoghi imperdibili. Non ci credi? Segui questo itinerario.

Giorno 1: La città di Sissi

Il primi giorno è dedicato a ricordare i fasti della coppia più amata e chiacchierata della storia di questa città: stiamo parlando dell’imperatore Francesco Giuseppe e l’imperatrice Maria Theresa d’Austria, per tutti, Sissi.

Ad una prima impressione, Vienna sembrerà essere sissicentrica: tutto in città riporta all’imperatrice più bella di sempre, dai palazzi ai souvenir, dai musei ai ristoranti.

Il suo fascino e la sua forte personalità l’hanno resa immortale nel cuore dei viennesi e le leggende sulla sua vita, le sue passioni, le sue ossessioni e le sue abitudini appassionano ancora adesso turisti da tutto il mondo.

Per conoscere a fondo le abitudini della coppia imperiale e godere dello splendore degli interni ma sopratutto del meraviglioso parco, è d’obbligo una visita al Castello di Schönbrunn.

La residenza estiva imperiale si trova poco fuori dal centro di Vienna e si raggiunge tranquillamente in pochi minuti di metro. Delle 1441 sale del palazzo, solo 40 sono aperte al pubblico. I biglietti variano il prezzo in base alla tipologia di tour che si vuol fare: il nostro consiglio è quello di acquistare il biglietto per il Tour Imperiale che consente di vederne 26 e dedicare il resto del tempo alla visita dell’immenso parco.

Gli immensi spazi verdi al di fuori del castello ospitano roseti, glicini e alberi secolari: potrete divertirvi all’interno del labirinto e visitare Palmenhaus, una delle più grandi e suggestive serre di tutte Europa che ospita piante e alberi da tutto il mondo.

Per i più piccoli può valer la pena una visita allo zoo – ma sempre meglio educare i bambini a voler vedere gli animali liberi nel loro habitat, non incentivandone il business di bestie in prigionia per umano divertimento.

Nel pomeriggio, torniamo in centro città per un pranzo veloce con un succulento hot-dog preso al volo da un ‘imbiss‘, chioschi di streetfood dove si vendono würstel, affettati, panini e birre da mangiare al banco.

Dopo essersi rifocillati, continuiamo il tour alla scoperta della figura emblematica di Sissi visitando il Sissi Museum. Un vero e proprio viaggio nella mente dell’imperatrice drammaticamente assassinata in giovane età dopo una vita tormentata da depressione e lutti, alimentati da un matrimonio senza amore.

Giorno 2: L’arte

I musei di Vienna sono tantissimi e di certo in un weekend non si possono vedere tutti quindi vale la pena fare una scelta ponderata per utilizzare al meglio il tempo a disposizione.

Per noi, uno dei must-see a cui dedicare una mezza giornata è sicuramente il Belvedere, il museo che ospita il celebre “Bacio” di Klimt!

Gli esterni stupiscono per l‘imponenza barocca dell’architettura e la vastità del giardino, particolarmente d’impatto in primavera per la varietà di fiori colorati.

La visita è suddivisa in 2: si può visitare il Belvedere superiore per ammirare la più grande collezione al mondo di Klimt, recentemente riorganizzata con il nome “Schau! Die Sammlung Belvedere von Cranach bis Export” (“Guarda! La collezione Belvedere da Cranach fino agli export”). E ancora, i gioielli austriaci del Medioevo e del Barocco, le icone del Modernismo viennese e tanti grandi artisti come Claude Monet, Vincent van Gogh e Auguste Rodin.

Il Belvedere Inferiore nasce come residenza estiva del principe Eugenio e ospita una delle più importanti collezioni di arte austriaca dal medioevo fino oggi.

Questa sarà la giornata ideale per pranzare al famoso mercato di Vienna – il Nashmarkt – situato non molto lontano dal Belvedere.

Perdetevi tra le 120 bancarelle e locali e lasciatevi trasportare dal viavai cittadino, dai profumi, dagli odori e dai sapori della città.

Il pomeriggio è dedicato ad una vera chicca: La Biblioteca Nazionale di Vienna, la più grande biblioteca barocca d’Europa.

Con oltre 200.000 libri storici disposti su scaffali di legno riccamente decorati, è impossibile non rimanere a bocca aperta. Attraversata la prima parte, si arriva direttamente al Salone di Gala che, con i suoi stucchi e la sua imponenza, vi trasporterà in un’altra epoca.

Verso sera è il momento ideale per lasciare spazio al divertimento più sfrenato: ecco che si conclude la giornata al Prater, il parco giochi gratuito ai margini della città dove potersi sbizzarrire con giostre ad alto tasso di adrenalina ma anche tante attrazioni per i più piccoli. Per una vista mozzafiato della città potete approfittare per un giro sulla ruota panoramica alta ben 65 metri, simbolo per eccellenza della città.

 

Lo sapevi che al Prater puoi mangiare in un ristorante dove le portate arrivano sulle montagne russe? Non è un caso se il locale si chiami proprio Rollercoaster Restaurant! Da provare.

Giorno 3: Vivi la città

Prima di partire devi sapere che la domenica a Vienna troverai quasi tutti i negozi e le attività, chiuse per riposo. Non sarà quindi la giornata ideale per il tuo shopping ma piuttosto per visitare la città a passeggio.

Per ammirare la città imperiale, l’ideale è una passeggiata lungo la Ringstrasse, uno dei viali più belli del mondo, lungo 5,3 km. Puoi percorrerla a piedi o a bordo del tram, per ammirare le opere architettoniche più importanti di Vienna come l’Opera di Stato, il Municipio, il Parlamento, il Museo delle Belle Arti.

Sono solo 343 i gradini della torre sud del Duomo di Santo Stefano per ammirare da ben 136 metri di altezza la città di Vienna, un maestoso monumento gotico che caratterizza la città. Dal Duomo all’Hofburg – Residenza ufficiale del Presidente federale dell’Austria – ci si arriva attraversando il Graben, una strada elegante chiusa al traffico frequentatissima e ricca di negozi. Dopo un lungo peregrinare, è giunto il momento di appagare la gola con 2 tipicità viennesi da cui non ci può sottrarre: azzannare una enorme Wiener Schnitzel – cotoletta alla viennese – e assaporare una goduriosa fetta di Sachertorte.

Per un’esperienza davvero autentica consigliamo il Cafè Sacher, la caffetteria del famoso hotel a 5 stelle assaporare una fetta dell’originale torta Sacher, la cui ricetta è ancora super segreta.

Se volete evitare le lunghe code di attesa e fare un’esperienza più slow, potete affidarvi alle ‘cure della nonna’ al Vollpension, un locale davvero unico nel suo genere. Un posticino delizioso arredato come se foste davvero a casa della nonna, con varie formule che prevedono caffè e bibite a volontà, in una sorta di all you can eat di altri tempi.

 

Lucrezia Vardanega