Tutti amano Hillary Clinton!

Tra poco meno di due settimane avrà inizio l’evento politico/mediatico più importante e seguito del mondo: le elezioni americane. Mentre i due candidati si danno battaglia senza esclusione di colpi, anche il mondo della moda e dello spettacolo si è schierato. Ad aggiudicarsi i favori di vip e stilisti è la candidata democratica Hillary Clinton, donna dalla forte personalità con più palle di tanti altri uomini che hanno corso per ricoprire la stessa carica; forse un po’ meno di sinistra dell’attuale presidente, ma sicuramente una donna che ha la stoffa del leader. Leggiamo alcune testimonianze eccellenti, da Giorgio Armani a Donatella Versace.

DONATELLA VERSACE

“L’idea che Hillary Clinton possa diventare Presidente degli Stati Uniti d’America mi emoziona profondamente. È una donna intelligente e di notevole esperienza, sicuramente capace di portare un cambiamento, ma il mio entusiasmo non è soltanto per lei, che ammiro da lungo tempo e che ho avuto la possibilità di incontrare in diverse occasioni: penso che Italia e Stati Uniti sono legati da una stretta e simbiotica relazione, e che perciò la sua elezione sarà un evento positivo anche per il nostro paese. È inoltre una gioia pensare che, dopo 43 uomini (!!), sia finalmente una donna ad avere questa possibilità. Il ruolo di Presidente degli Stati Uniti d’America è “il lavoro più potente sul pianeta”. Pensate soltanto a cosa questo possa significare per le ragazze e le donne in tutto il mondo: anche voi siete intelligenti abbastanza, competenti abbastanza, sicure di voi abbastanza e tenaci abbastanza per arrivare ad avere il lavoro più potente del mondo. Questa è la prova che come donne possiamo fare qualsiasi cosa. Significa che siamo inarrestabili. Versace ha sempre creduto nell’andare avanti e superare tutte quelle barriere che non ci permettono di raggiungere quello che vogliamo. Troppo spesso nel corso della storia siamo state ostacolate, alcune volte persino da noi stesse. Ora non più. Voglio dire a ogni ragazza, a ogni donna: fate il salto! Hillary l’ha fatto. Quindi potete farlo anche voi. Seguirò da Milano i risultati delle elezioni, e se Hillary vincerà so che le donne, ovunque nel mondo, avranno appena fatto un altro passo avanti”.

GIORGIO ARMANI

“Hillary Clinton è una donna coraggiosa. Perché in un mondo che ancora pretende dalle donne, quando s’impegnano in politica, eleganza e una certa avvenenza, un aspetto sempre impeccabile in qualsiasi momento, ha scelto di esporsi così com’è, senza artifici. Sorvolando sui commenti provocati dalle foto scattate quando era First Lady e sulle insinuazioni machiste di oggi, affrontando l’impegno di parlare di politica e mantenendo il delicato equilibrio tra il privato e il pubblico. Certo, a una donna si chiede molto, ma Hillary Rodham Clinton può riuscire e forse è anche in grado di smontare quel cliché. Come soltanto una donna può fare”.

DIANE VON FÜRSTENBERG

“So che Hillary sarà un grande presidente. È appassionata, forte, è una che le cose le fa succedere. È tutta la vita che si prepara a questo compito, e io sono sicura che sia pronta a guidare il Paese”.

THOM BROWNE

“Non amo pronunciarmi su questioni politiche, ma questa volta credo sia una situazione diversa. Ho sempre pensato che Hillary Clinton fosse la scelta migliore, la candidata più esperta e preparata. Da lei mi aspetto la capacità di risolvere le questioni – e sono tante – più pressanti, e di dare stabilità al Paese. Sono convinto che ci riuscirà”.

ANNA WINTOUR

Nel suo caso sono i gesti a parlare: dalla posizione di “consigliere stilistico” segreto per la campagna presidenziale all’evento “Made for History” organizzato prima delle sfilate newyorchesi di settembre, in cui ha presentato la collezione creata per raccogliere fondi a favore della candidata democratica da diversi stilisti. Non ultima, la T-Shirt con cui si è fatta più volte fotografare nei mesi passati (opera di Marc Jacobs, nella foto), dice più di mille parole.

PATRICIA URQUIOLA

“Hillary può essere un buon presidente: perché ha talento, esperienza e numeri per esserlo, non perché è una donna. Può orientare la politica mondiale ponendo in primo piano l’uguaglianza, l’educazione, i diritti delle minoranze, perché ha lavorato tutta la vita per queste cause. Non credo in presidenti onnipotenti, ma in fomentatori del cambiamento attraverso un esempio, una rottura, una nuova direzione”.

ROBERTO BOLLE

“L’appoggio a Hillary è scontato e senza riserve, ancor più per i demeriti di un avversario improponibile che per meriti suoi. Ma la sua forza sta nell’esperienza, nella capacità di affrontare ogni situazione con l’equilibrio e le competenze che un “comandante in capo” deve possedere. Senza dimenticare un valore aggiunto molto importante: essere donna”.

LENA DUNHAM

“Spero che Hillary riuscirà a riparare la frattura fra le relazioni con le minoranze; che aiuterà gli studenti a ripagare il debito che li affligge se vogliono avere i fondi per studiare all’università”.

 SALMA HAYEK

“Faccio parte dei “Latinos for Hillary” e come parte della mia comunità ho molta speranza in lei come Presidente: sono sicura che sarà dura ma giusta”.

Claudia Ruiz