Triplete d’argento per l’Argentina, Messi dice addio

Nella notte tra domenica e lunedì l’Argentina ha vissuto un dramma sportivo senza precedenti, perdendo la finale della Copa America Centenario contro il Cile.

Quando si pensa al cosiddetto “Triplete” non possono non tornarci in mente le imprese di grandi club come Barcellona, Inter e Bayern Monaco, ma nella stagione estiva -in cui a dominare la scena sono le squadre nazionali- a lasciare il segno nella memoria collettiva è l’impresa compiuta dalla Spagna, capace di vincere tra il 2008 e il 2012 due europei e un mondiale consecutivamente.

Quest’anno però il concetto di “Triplete” è stato reinterpretato -suo malgrado- dall’Argentina, in grado di mettere in fila tre secondi posti consecutivi. Dopo la sconfitta nella finale mondiale contro la Germania, l’albiceleste è stata sconfitta per due anni consecutivi dal Cile in finale di Copa America ai calci di rigore, andando a realizzare quello che possiamo cinicamente definire il “Triplete d’Argento”. In altri contesti -come ad esempio quello olimpico- un trittico del genere sarebbe a dir poco invidiabile, o ancora, se a raggiungere tre finali consecutive fosse stata una squadra meno blasonata nessuno si sarebbe permesso di dare tanto peso a queste sconfitte.

Da una nazionale come l’Argentina però ci si aspetta ben altro. Sappiamo tutti che il calcio in Sud America è quasi una religione, e la nazionale bicampione del mondo ha buttato al vento opportunità più uniche che rare di scrivere il proprio nome nella storia. Passi la sconfitta dello scorso anno, ma Messi e compagni hanno perso due occasioni davvero grandi: vincere il mondiale in casa degli arcirivali del Brasile nel 2014 e trionfare a livello continentale nell’anno del centenario della Copa America.

A farne le spese più di chiunque altro è stato sicuramente Lionel Messi. Escludendo l’oro a Pechino 2008 con la rappresentativa olimpica, il fenomeno del Barcellona è sempre rimasto a secco di vittorie con la nazionale argentina, non riuscendo mai a colmare il gap con quel Diego Armando Maradona a cui viene costantemente paragonato. Tralasciando per un momento le questioni tecnico tattiche (su cui si potrebbe disquisire per giorni senza trovare un punto d’incontro, ognuno ha la sua opinione) Messi ha fallito li dove Maradona ha invece avuto successo. Nonostante i molteplici successi con la maglia del Barcellona, la Pulce non è mai riuscita a portare l’Argentina sul tetto del mondo, ne al trionfo in Sud America e probabilmente questo insuccesso resterà come una macchia indelebile sulla sua carriera. Al termine della finale il fantasista argentino ha infatti annunciato, a soli 29 anni, il suo ritiro dalla nazionale.

Se Lionel Messi tornerà sui suoi passi solo il tempo ce lo dirà, ma nel frattempo l’Argentina dovrà affrontare le qualificazioni al mondiale di Russia 2018, ed eventualmente puntare alla quarta finale consecutiva, senza il suo giocatore più rappresentativo