Tour de France: Alaphilippe può davvero vincere?

Tra meno di una settimana il Tour de France sarà già finito, ma chi sarà il vincitore? Per ora, Alaphilippe indossa la maglia gialla e non sembra aver intenzione di smettere di stupire.

Pochi pensavano potesse indossarla anche dopo la cronometro (poi vinta), meno ancora pensavano potesse addirittura staccare Thomas sul Tourmalet. Julian Alaphilippe è sicuramente l’uomo del momento, che sta attraversando un momento di forma strepitoso, ma durerà fino a Parigi? Il francese è un uomo da classiche, non uno scalatore puro, ma in salita è capace di difendersi molto bene (vincitore della maglia a pois nello scorso Tour de France). Un suo possibile punto debole è la sua squadra, la Deceuninck-Quick step, non costruita certamente per vincere un grande giro. Sull’ultima tappa pirenaica ha pagato circa una trentina di secondi da Thomas e più di un minuto da Pinot ma conserva comunque 1’35’’ su Thomas.

Un altro ciclista in ottima forma è Pinot. Il francese ha vinto la tappa del Tourmalet, sui Pirenei, e ha attaccato sull’ultima tappa pirenaica. Si è dimostrato essere il più pimpante tra gli uomini di classifica e l’unico ad attaccare sempre in prima persona, come Landa. La sua squadra è più adatta di quella di Alaphilippe per dominare le grandi montagne, anche se nella classifica finale peserà sicuramente il minuto e quaranta di ritardo accusato durante la decima tappa.

Thomas era sicuramente uno dei favoriti alla vigilia, ed è attualmente il secondo della classifica generale. Nella seconda tappa sui Pirenei non è riuscito a tenere il passo dei migliori, ma si è riscattato sulla terza guadagnando sulla maglia gialla. Certamente darà battaglia nell’ultima settimana di Tour. Il Team Ineos non ha però impressionato come al solito per la sua straordinaria compattezza e la capacità di gestire la corsa.

Una parziale sorpresa è Steven Kruijswijk e la sua Jumbo-Visma. L’olandese è in cerca di un podio in un grande Giro, dopo i quarti posti alla Vuelta (2018) e al Giro d’Italia (2016) e il quinto posto al Tour de France (2018). La sua squadra è quella che meglio si è comportata sulle salite pirenaiche, assistendo al meglio il suo capitano quando le pendenze si sono fatte più dure. Durante l’ultima settimana dirà sicuramente la sua, cercando di difendere il suo attuale podio.

Parziale delusione è la Movistar. Il capitano designato, Quintana, è andato in crisi sul Tourmalet perdendo oltre tre minuti dal vincitore, ed è uscito definitivamente di classifica nell’ultima tappa pirenaica. Meglio si è comportato Landa, che però si trova a 4’54’’ dalla vetta della classifica (causa ventagli della decima tappa e cronometro), nonostante abbia guadagnato sul gruppo dei migliori, nell’ultima tappa, prima del giorno di riposo, arrivando insieme a Pinot.

Tra i big, sono usciti definitivamente di classifica Bardet e Nibali. Proprio il siciliano ha affermato che Alaphilippe potrebbe conservare la maglia gialla fino a Parigi.

La vittoria finale di Alaphilippe in questo Tour de France è sicuramente molto difficile, ma non impossibile. Tra i favoriti Pinot e Landa sono i più in forma, mentre Thomas si trova leggermente dietro ma è avvantaggiato nella classifica generale. Nella classifica dedicata ai giovani sembra non essere in discussione la maglia bianca di Bernal. Merita sicuramente attenzione l’uomo di classifica della Bora- Hansgrohe, il tedesco Buchmann che attualmente si trova a poco più di due minuti da Alaphilippe.

Tommaso Pirovano