Torneremo a viaggiare: alla scoperta di Venafro

Non solo cittadina dei cosiddetti “furbetti saltafila del vaccino” (peraltro non solo molisani), l’antica “Colonia Augusta Julia Venafrum”, oggi Venafro, è tra le mete più a sud e più invitanti del piccolo Molise: che non solo esiste, ma è pure bellissimo!

In una posizione di confine, nel cuore d’un fiorente crocevia nel corso dei tempi tra Napoli, Roma, Campobasso e Pescara, la località, oggi in provincia di Isernia, si lascia incorniciare mirabilmente da oliveti circostanti, ad una posizione collinare di ben 222 metri sul livello del mare.

Ai piedi del monte Santa Croce qui riecheggia ancora il fasto dei tempi trascorsi, che sembrano essersi cristallizzati nel maniero.

Ma, è solo questo suo simbolo il monumento meritevole? Nient’affatto: andiamo alla scoperta del territorio seguendo un preciso itinerario, corredato di foto e d’una clip di Christian Liguori. Per approfondire, per quando torneremo a viaggiare, intanto Venafro è bella, ma perché?

Eccone i motivi:

VERLASCE

Purtroppo degradato, è il luogo più suggestivo della città: uno straordinario documento di stratificazione architettonica, che conserva dell’antico anfiteatro romano solo la configurazione ellittica.

TORRE DEL MERCATO

Uno dei cardini del sistema difensivo urbanistico, di cui restano ancora tracce preziose. È quadrata e massiccia, risalente al XV secolo, dai bei portali durazzeschi e con una straordinaria merlatura.

LA LENZIATA

È chiamata così dai locali la chiesa dell’Annunziata, attorniata da bei palazzi ed eretta alla fine del XIV secolo. La facciata fu realizzata con materiale di spoglio proveniente dal teatro romano e nel XVII-XVIII secolo l’intero complesso subì radicali trasformazioni, divenendo ciò che è ancora oggi: una delle chiese barocche più belle del Molise!

MUSEO WINTER LINE

La condizione dei soldati durante la Seconda Guerra Mondiale rivive in una collezione permanente, dove sono esposte foto d’epoca, “memorabilia” e ricostruzioni storiche davvero accurate e toccanti.

MUSEO ARCHEOLOGICO

Intitolato a Santa Chiara, conserva reperti di età romana, tra cui cippi funerari e sculture notevoli, come un’anonima “Venere”.

CATTEDRALE

Forse edificata sulle rovine di un tempio pagano, è una “summa” di romanico e gotico pienamente riuscita. Il portale principale è in pietra e l’interno, sebbene modificato nel tempo, recentemente è stato riportato ai fasti delle origini. Affreschi lasciano incantato il visitatore.

CASTELLO PANDONE

Principale monumento dell’abitato, il fortilizio è situato in cima al nucleo storico e trae origine dalla trasformazione longobarda, avvenuta nel X secolo, di una fortificazione megalitica. L’impianto è costituito da una poderosa torre quadrata e l’interno, trasformato nel XVI secolo in lussuosa residenza da Enrico Pandone, oggi è sede del Museo Nazionale del Molise.

Venite a Venfaro, ove v’aspetta anche una bella zona moderna con giardini e fontane.

Venafro: laddove la guida Nicandro Biasiello (vedi video) vi parla con amore e le pietre lo ascoltano!

Christian Liguori