Teatro, a Cilavegna (PV) in scena le imprese sportive dello scalatore da record Luca Colli

Teatro di Cilavegna, Pavia – sabato 16 dicembre – “A spasso fra le nuvole… Per qualche montagna in più”

12 anni di imprese sportive che lo hanno portato letteralmente sul tetto del mondo, conquistando in velocità e senza ossigeno in tutte le 11 Seven Summits, le vette più alte del pianeta.

È questo il curriculum dello skyrunner e alpinista da record Luca Colli, scalatore vigevanese, che sabato 16 dicembre, alle ore 21.00 (ad ingresso gratuito) porterà in scena al Teatro Polifunzionale di Cilavegna (Pavia) lo spettacolo “A spasso fra le nuvole… Per qualche montagna in più”.

Curato dal regista Corrado Gambi, autore anche di “Torno Subito”, pensato per raccontare l’impresa epica della scalata all’Everest, il nuovo spettacolo esordirà con un pretesto scenico ben preciso: un bagaglio di viaggio, che è quello dell’esploratore, dal quale saranno estratti oggetti suscitatori di memorie, veri e propri brandelli di ricordi pensati per accompagnare il pubblico all’interno delle imprese di Luca Colli.

Luca Colli – alpinista e skyrunner italiano

Insignito di un riconoscimento dal Comune di Vigevano per i suoi meriti sportivi riconosciuti a livello internazionale, lo scalatore racconterà i 12 anni di imprese con un linguaggio ironico, pensato per suscitare curiosità e promuovere aspetti particolarmente insoliti delle sue avventure.

Sono parte integrante dello spettacolo anche le immagini mozzafiato delle sue conquiste che vengono proiettate all’interno della narrazione, offrendo ai presenti uno sguardo privilegiato sulle sfide e i trionfi dello scalatore.

A curare lo spettacolo Corrado Gambi, attore, regista, autore, formatore teatrale, e membro e socio fondatore della Società Cooperativa Le Tre Corde.

L’obiettivo dello spettacolo – spiegano Gambi e Colli – è portare in scena 12 anni di imprese sportive raccontando le sfide affrontate ma anche lati insoliti dell’avventura di Luca Colli. Desideriamo immergere il pubblico nelle emozioni, nei rischi e nelle gioie di un viaggio straordinario, attraverso un approccio teatrale che va oltre il semplice racconto di imprese sportive. Il trasloco rappresentato sul palco simbolizza il lungo viaggio fisico e interiore compiuto dall’esploratore, un viaggio ricco di scoperte e riflessioni profonde. Il baule, contenitore di ricordi e oggetti simbolici, diventa uno strumento magico che apre finestre sul passato, permettendo al pubblico di vivere in prima persona le esperienze vissute in alta quota”.

redazione