In Italia sta prendendo sempre più piede il mistero dei cerchi nel grano. Gli ultimi ritrovamente nel Belpaese risalgono a qualche mese fa, in una campagna siciliana.
In Gran Bretagna questo fenomeno si manifesta con molta intensità, tanto che in certi periodi dell’anno le zone di campagna inglesi sembrano dei quadri a cielo aperto. Questo evento è costantemente monitorato da diversi osservatori nazionali ed internazionali, che hanno il compito di appurare quanto siano effettivamente di matrice extraterrestre e quanti siano invece frutto di scherzi. Effettivamente molti vengono poi a rivelarsi come degli scherzi, nonostante negli altri casi non sia mai certo poter dire sono di matrice aliena.
Secondo esperti ufologi questi disegni nascondono dei messaggi provenienti da entità aliene con i più disparati scopi. I complottisti ritengono che siano un modo per comunicare con gli umani bypassando governi e altri tipi di censure.
Dopo il 2012 il fenomeno aveva avuto una forte flessione, nel 2013 e 2014 le figure erano meno grandi, con un incremento dei ‘falsi’ realizzati dai cosiddetti ‘crop makers’, i quali però impiegano qualche giorno a realizzare un’opera e non una sola notte.
Quelli realizzati da Doug Bower, Dave Chorley e John Lundberg, che diedero l’avvio alla moda del disegno dei cerchi nel grano in Inghilterra negli Anni ’80, furono poi insigniti del Premio Nobel nel 1992 per l’ideazione della loro burla e probabilmente oggi questi sono gli effettivi creatori di quella che potrebbe essere la burla del secolo.
Come detto in precedenza, infatti non esiste una posizione chiara da parte della scienza ed a parte le teorie non provate di osservatori sugli ufo, non si può dare alcuna verità. Gli unici che sono riusciti a spiegare concretamente il segreto dei cerchi nel grano sono stati quei tre signori insigniti dell’ambito premio Nobel. Ci rimettiamo quindi a quanti più esperti di provare la verità su questi “segnali” che ancora oggi rimangono un mistero… o quasi.