Streaming online, cosa c’è oltre Amazon e Netflix?

L’ingresso di Amazon nel mondo della produzione di video online ha dato un forte scossone al mercato, infrangendo l’egemonia di Netflix sul comparto e imponendosi come nuovo player mondiale: ma in Italia qual è la situazione?

Esiste un duopolio sul mercato dello streaming online a livello mondiale? E l’Italia in questo scenario dove si posiziona? A guardare le ultime tendenze di questo settore ci rendiamo conto che probabilmente il nostro Paese è ancora “periferia” rispetto ad altre nazioni, Stati Uniti in testa, dove le mosse di Netflix e Amazon hanno decisamente smosso le acque, rivoluzionando l’industria audiovisiva.

L’esempio di Netflix. L’offensiva è stata iniziata da Netflix, che ha lanciato dal 2012 una strategia aggressiva che ha consentito al gruppo di arrivare a coprire praticamente l’intero pianeta, con presenza in oltre 200 Paesi, inclusa l’Italia, e un’unica (enorme) eccezione rappresentata dalla Cina. Sul finire dello scorso anno è arrivata la risposta di Amazon, che non “contenta” del dominio nell’ecommerce ha inaugurato il servizio Prime Video in abbonamento.

Come funzione Netflix. I dati di questi due colossi ci forniscono un’idea delle dimensioni del fenomeno: a fine 2016, Netflix aveva raggiunto la cifra monstre di quasi 90 milioni di abbonati a livello mondiale, imponendosi come primo operatore video a pagamento in abbonamento (per dirla in linguaggio specialistico, quello che si chiama Svod, ovvero subscription video-on-demand), con il suo servizio di film e serie tv (e non solo) offerto a un costo mensile più conveniente rispetto a quello delle pay tv (in media una decina di euro contro i circa 50 che servono per satellite o digitale in America).

Cambiano i consumi. L’impatto del canale non si è limitato solo all’aspetto economico, perché Netflix ha cambiato anche le modalità di consumo di questi contenuti (creando il cosiddetto binge watching, ovvero la visione completa di una serie in un’unica giornata, come una sorta di maratona di streaming) che l’approccio degli altri operatori storici come HBO e majors hollywoodiane, di cui è divenuto competitor e interlocutore primario. Tornando ai numeri, soltanto per la produzione Netflix ha investito 5 miliardi di dollari nello scorso anno, annunciando già che alla fine del 2017 si supereranno i 6 miliardi: una quota tre volte maggiore di quella investita dai maggiori broadcaster europei, che non riescono a raggiungere i 2 miliardi.

La contromossa di Amazon. Chi potrebbe incrinare questa egemonia è proprio Amazon, che ha ambiziosi progetti per il futuro prossimo: secondo gli analisti di Morgan Stanley, alla fine del 2016 sarebbero già 65 milioni gli utenti del nuovo Amazon Prime Video, con un aumento di 20 milioni in un solo anno, dovuta prevalentemente alla componente video. Una spinta ulteriore potrebbe arrivare quest’anno dal successo di critica e pubblico ottenuto da alcune produzioni di Amazon, culminate nella nomination agli Oscar come miglior film per “Manchester by the sea“. 

Rapporto sbilanciato. L’altro asso nella manica di Amazon è la sua potenza economica: se Netflix opera in un solo campo e ha un fatturato di 8 miliardi di dollari, l’azienda di Jeff Bezos è un gigante della distribuzione on-line e tocca gli 80 miliardi annui, un rapporto di uno a dieci che potrebbe far pendere la bilancia dal proprio lato.

Le alternative. Ma cosa c’è dietro questo duopolio? In realtà il mercato è molto effervescente e ci sono interessanti player che cercando di guadagnare spazio, a cominciare dal vecchio “re” Youtube, la piattaforma di contenuti video più famosa del mondo. Dopo un inevitabile appannamento, l’azienda acquisita da Google sta riprovando la scalata, come conferma anche la notizia dello sviluppo di una nuova piattaforma tv che dovrebbe essere lanciata a breve negli Stati Uniti.

L’esempio italiano. In Italia, a guardare i dati, la preferenza resta ancora per Youtube, che si fa preferire per la gratuità dei servizi proposti, con dei limiti ovviamente sul fronte dei video che è possibile però vedere. Un compromesso vincente è rappresentato dal portale https://popcorntv.it, che è la prima piattaforma italiana di streaming online di film e serie gratis e in modo assolutamente legale, con un’offerta che si rinnova periodicamente per consentire agli utenti sempre nuove visioni.