Social Food: Quiche primavera con sorpresa filante

Bentornati ad un nuovo appuntamento di #SocialFood! Quest’oggi abbiamo deciso di preparare insieme a voi qualcosa di veloce ma di gran effetto, da servire a grandi e piccini e in tutte le stagioni. La particolarità di questa quiche, però, è la sorpresa che è nascosta al suo interno e che nessuno riconoscerebbe, prima di tagliarla.

L’origine di questa torta salata è antichissima. Si iniziò a parlarne e a mangiarla nell’Ottocento, all’epoca della guerra franco-prussiana nella quale i francesi furono costretti a cedere l’Alsazia e la Lorena al neonato impero tedesco.
Proprio questo evento fece in modo che parte della tradizione (anche gastronomica) tedesca iniziasse ad influenzare tutti quei nuovi territori appena annessi.

Difatti, il nome “quiche”, non deriva dal francese, come tutti siamo abituati a pensare, deriva dalla lingua tedesca. In particolare, deriva dalla parola “kuchen” che letteralmente vuol dire appunto torta. Torta intesa, però non come siamo abituati ad intendere questo prodotto, cioè impasto dolce da forno che contiene farina, uova, zucchero e burro, ma qualcosa di più particolare, come un guscio che contiene un riempimento, sia dolce che salato. La “quiche” ha la particolarità di essere sempre composta da un guscio di pasta briseé, una pasta molto buona e facilissima da preparare che prende il nome da “briseé” che in francese significa, appunto, sbriciolata.  Per ottenerla, basta mescolare la farina con il burro ed aggiungere a poco a boco cucchiai di acqua fredda, fino ad assorbimento, col obiettivo di ottenere una pasta elastica e omogenea.

Negli anni successivi alla loro nascita, le quiche sono state riempite con qualsiasi cosa, anche con prodotti tipici della tradizione gastronomica francese. Ecco che in questa maniera nacquero le torte salate più famose al mondo, che tutt’oggi vengono mangiate ovunque. Parliamo della “Quiche Lorraine”, la più famosa di tutte e originaria della regione della Lorena. Si prepara appunto con una base di pasta brisè riempita con crème fraîche, pancetta e un composto a base di uova e panna.

Oggi, queste torte salate, vengono riempite con qualsiasi cosa ed è per questo che abbiamo voluto darvi la nostra ricetta, che rispetto alle altre racchiude un succulento ripieno.

Quiche Primavera con sorpresa filante

Ingredienti:

  • 1 rotolo di pasta Brisè
  • 2 cipolle bianche
  • 2 uova
  • 500 gr di spinaci surgelati freschi
  • 500 gr di funghi champignon
  • 250 gr di ricotta di pecora
  • 100 gr di provola affumicata
  • olio q.b
  • sale q.b
  • Parmigiano Reggiano q.b.

Procedimento:

Partiamo col tagliare in maniera grossolana la cipolla e le cappelle degli champignon, proprio perchè vogliamo che si sentano.

Successivamente, fate appassire i due vegetali in una padela con un filo di olio, sale e mezzo bicchiere d’acqua.

A parte, scongelate gli spinaci surgelati freschi a fuoco basso, con un filo di olio.

Una volta cotti, uniteli con del Parmigiano fresco grattugiato e, una volta tolti dal fuoco, con la fascella di ricotta.

Adesso che avete tutte le preparazioni praticamente pronte, potete partire con l’assemblaggio della torta!

Srotolate la pasta brisèe e “inforchettatela” come si deve! Questi micro buchi serviranno a far passare meglio il calore nella pasta e aiuteranno la cottura.

Ora siete pronti per la farcitura! Iniziate adagiando il composto di spinaci e ricotta sul fondo.

Successivamente ricoprite questo primo strato con una pioggia abbondantissima di provola affumicata. Questo cuore filante rappresenterà la vera sorpresa della torta! Vi immaginate giá di pregustarla tiepida con tutto il formaggio che fila e che cola?!

Ricoprite questo secondo strato con il composto di funghi e cipolla.

Infine sbattete le due uova con del parmigiano e versatele sopra l’ultimo strato.

Richiudete i bordi della torta ed infornate a 180 gradi per circa tre quarti d’ora. Vi consigliamo di guardare di tanto in tanto la cottura, poichè ogni forno è diverso e si potrebbe cuocere in tempi minori!

Vi consigliamo di servirla calda o tiepida, in maniera tale che la provola fili come si deve. Per il resto, buon appetito!

Alessia Cavallaro