Sindrome di Morris, il DNA di un uomo nel corpo di una donna

I soggetti con la sindrome di Morris vengono chiamati “ermafroditi”, un termine poco scientifico e che viene rifiutato da queste persone in quanto discriminatorio, la branca medica li chiama intersessuali.

Il quadro che presenta questa sindrome è caratterizzato da un’anomalia dello sviluppo degli organi degli apparati riproduttivo e genitale, ossia in un individuo di sesso femminile si sviluppano parzialmente organi sessuali maschili e sono incapaci di riprodursi. In pratica in questi soggetti i cromosomi sessuali sono XY tipici del maschio.

Questa malformazione viene chiamata anche  sindrome da insensibilità agli androgeni, in Italia ne nasce una ogni 15 mila, geneticamente una femmina possiede due cromosomi Xun maschio un X e un Y, le donne nate con la sindrome di Morris nascono con un cromosoma Y perciò con organi interni maschili, l’anomalia pertanto rende una parte del corpo incapace di riconoscere gli androgeni* prodotti, permettendo lo sviluppo genitale esterno sulla linea dei caratteri femminili. La differenziazione sessuale, inoltre non consente il normale corso dell’azione degli androgeni, determinando ancora una volta un individuo con caratteristiche di tipo femminile.

*(Ormoni prodotti dal tessuto interstiziale del testicolo, dalla corteccia surrenale e anche dalle ovaie e dalla placenta che regola la comparsa dei caratteri sessuali secondari nei maschi).

In Italia i casi di AIS (Androgen Insensitivity sindrome) sono classificati come malattie rare.

I soggetti portatori di AIS hanno un profilo prettamente femminile e una corporatura longilinea, i peli pubici e ascellari sono radi, la mammella incompleta e la vagina (quando presente) è molto corta, non sono presenti utero e ovaie (perché trattenuti nell’addome), sono presenti i testicoli. Anagraficamente il soggetto è ritenuto di sesso femminile.

E’ consigliabile l’asportazione chirurgica delle gonadi, poiché dopo i 20 anni sussiste un rischio elevato di formazione tumorale; generalmente il trattamento chirurgico viene praticato in età infantile.

Se la rimozione dei testicoli viene praticata dopo la pubertà, è importante la somministrazione di ormoni femminili per prevenire stati morbosi dovuti alla menopausa e la osteoporosi. Se l’intervento viene eseguito in età infantile, verrà prescritta generalmente sui 10 anni, per permettere il completo sviluppo.

L’aspetto fisico e un aiuto psicologico contribuiscono notevolmente a risolvere il problema, molte donne con la sindrome di Morris soprannominate “le belle donne” fanno parte del mondo dello spettacolo o della moda, infatti molte sono  le modelle con questa sindrome.

 

Crediti immagine in evidenza: https://babygest.com/en/morris-syndrome/

redazione