Versace SS20: una sfilata iconica

Sexy appeal, femminilità e lusso sono solo tre degli aggettivi che descrivono la sfilata primavera-estate 2020 di Versace dove look che richiamano il mondo del lavoro si alternano a meravigliosi abiti da sera carichi di sexiness. 

Donatella apre la sfilata con il classico binomio Versace: oro e nero. E come dimenticarlo? Un duetto giocato perfettamente sulle note del lusso e dell’aggressività dolcemente elegante. Sono abiti che ricordano il mondo lavorativo, ma anche la sfera maschile. Si alternano infatti tailleur dall’aria sartoriale, camicie, giacche e spalline più o meno imbottite ma sicuramente molto anni ’80. Il lusso però sta nei dettagli: bottoni dorati con uno dei loghi più famosi al mondo, la Medusa, gioielli favolosi e cinture sottilissime alle quali è stata appesa una micro bag o anche semplici decorazioni. 

Versace propone quindi una donna metropolitana ma sexy che non rinuncia neanche alla comodità del jeans, pantalone o giacca che sia, e del trench proponendocelo sia in versione sabbiata che verde sfumato. Verde che vedremo ricomparire in diverse creazioni di questa sfilata primavera-estate 2020. Metropoli significa però anche “feste”, e di questo Donatella ne è ben consapevole. Ecco perciò che vediamo in passerella abiti con intagli strategici, neri o stampati, scolli profondi molto particolari e interessanti look composti da un abito sovrapposto ad una camicia. Look adattissimo per chi è sempre di corsa: dall’ufficio alla sera con solo un cambio di rossetto.

La stilista però non dimentica nemmeno il tempo libero. Un tempo libero molto alla Versace ovviamente! Vediamo perciò look composti da giacche checked, minigonne con stampe stile giungla verdi coordinate a t shirt con logo o stampate tie-dye. Tintura che rivedremo in diversi modelli della seconda parte della sfilata primavera-estate 2020 di Versace. Lo vedremo su t shirt indossate con gonne eleganti, felpe crop, giacche squadrate, calze e accessori ma sempre e comunque in colori acidi e squillanti. Sia mai che non venga notato! 

Donatella non vede limiti nella forza del colore. Quindi perché non osare con tinte acide o fluo in monocromo? Gonne, camicie fluttuanti, top e soprabiti in acetato si tingono di sfumature energetiche come l’arancio, il fucsia e il verde acido. Impossibile non dire “wow!”.

Perché lasciare però questi colori così squillanti solo al color block? Via libera perciò di stampe in stile giungla che virano dal verde, all’arancione e al fucsia. Complete anche di lustrini, materiali preziosi e il famoso lamè ovviamente rendendole adatte anche per un cocktail o per la sera. 

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Una luce che ci accompagnerà fino alla fine della sfilata primavera-estate 2020 di Versace conclusasi con le scintille: JLo che sfila con l’abito che fece nascere nel lontano 2000 Google Immagini. Semplicemente iconica. 

Rebecca Bertolasi