Se l’app è semplice da usare te lo dice un ubriaco!

Avete capito bene: il nuovo metodo per testare la funzionalità di una app, in particolar modo la sua semplicità, è quello di utilizzare per i test persone…ubriache! Alcune Start-Up americane hanno ideato il Drunk User Tasting, lanciato per la prima volta dalla Boston Appcues, che si occupa proprio di software. Quest’ultima ha messo in evidenza come un sistema operativo o un app, per avere successo, devono prima di tutto essere semplici e  soprattutto intuitive. Conseguentemente, farle provare a soggetti che hanno capacità momentaneamente limitate è sembrata un’idea brillante a quelli della Silicon Valley! Lo scopo è quello di capire quanto le app siano facili da usare, così facili ed intuitive da poter essere utilizzate anche da chi ha bevuto un bicchierino di troppo.

Per effettuare i test, vengono organizzati veri e propri eventi, durante i quali si offre da bere ai partecipanti, per poi far provare loro le app che sotto test! Ad oggi sono già stati organizzati 5 di test ed hanno usufruito di questa nuova modalità : Couchsurfing, che consente di trovare ospitalità presso abitanti, Runkeeper, app per gli allenamenti di jogging, Tenor, di Google, Travel Bank, che traccia le spese di viaggio per uomini d’affari, e Kissmetrics.  Il prossimo evento in programma  è il 24 maggio a Cambridge, in Massachusetts, sede della prestigiosa Università di Harvard e del Massachusetts Institute of Technology.

Per molti questo test potrebbe comunque avere dell’assurdo: in molti si sono svegliati la mattina con i postumi di un bicchierino di troppo ed hanno maledetto il proprio smartphone per quel messaggio inviato e o quella telefonata fatta in preda a non si sa bene quale istinto. Abbiamo maledetto non solo il bicchierino di troppo, ma anche la tecnologia, pensando a quanto sarebbe stato bello avere un blocco da inserire nel telefono per salvarci la reputazione ed evitare la tragedia. Ad oggi pare quasi che la tecnologia ci si stia rivoltando contro. Forse in quei casi la cosa migliore è spingerlo, il telefono!

Sharon Santarelli