Sacchetti di pane e cestini sospesi tra le vie di Milano

«Tutti i pomeriggi alle 16 lasceremo dei sacchetti di pane sulla panchina. Se hai bisogno prendi pure». Questo è il messaggio che troviamo scritto fuori da una panetteria che ogni giorno, alle 16:00, mette sulla panchina davanti al suo negozio tanti sacchetti pieni di pane, come dono per i più bisognosi in un momento ancora più duro come la crisi sanitaria che stiamo vivendo.
Ma non è l’unica iniziativa simile che ci tocca il cuore, infatti negli ultimi giorni è molto toccante anche l’iniziativa di venti donne di Dergano-Bovisa che, proprio nel loro quartiere, hanno appeso 16 cestini.
Queste “ceste sospese”, appese fuori dalle case delle donne promotrici di questa iniziativa, sono da riempire con prodotti sia alimentari sia per l’igiene personale e sono destinate a chi più ne ha bisogno.
Ma non si fermano solo a questi beni di prima necessità, infatti l’appello è di riempire i cesti con libri e giochi, un tocco personale per chi ne ha bisogno. Tutti i prodotti destinati a questi cestini devono però essere rigorosamente confezionati per escludere qualsiasi rischio contagio.
Tutti possono donare qualcosa, se lo desiderano, di qualsiasi tipologia e chiunque ne avesse bisogno può prendere da queste ceste speciali. Il messaggio viene riportato proprio sulla cesta stessa “Chi può metta, chi non può prenda” e viene citato in otto differenti lingue.
L’obbiettivo, sia nell’idea del panificio sia nell’idea dei cesti sospesi, è di offrire un aiuto tangibile a chi, a causa di questa crisi sanitaria, ha perso il lavoro e di offrire loro anche un piccolo sorriso.

Rebecca Broomfield