Nel bel mezzo degli anni novanta, durante lunghi viaggi in treno, una giovane e squattrinata ricercatrice e segretaria inglese creò le fantastiche avventure di un maghetto alle prese con incantesimi e pozioni, della sua scuola di arti magiche e della sua lotta contro le arti oscure e malvagie. Dopo parecchi rifiuti da parte di varie case editrici, nel 1997 la Bloomsbury accettò il manoscritto, avviando l’evento letterario più importante degli ultimi decenni. Per chi non l’avesse ancora capito, stiamo parlando di Harry Potter, il mago più famoso della letteratura e J. K. Rowling, la sua fortunata autrice. Da lì in poi, dal primo romanzo presto ne seguirono altri sei con i rispettivi film, che decretarono il successo mondiale della scrittrice britannica.
La Rowling nel 2008 aveva generato un breve, misterioso e raro prequel di sole 800 parole, con le rocambolesche storie del padre James Potter e del padrino Sirius Black, i loro guai con un poliziotto e la fuga con le scope, in piena adolescenza. Il manoscritto, partendo da una base di 32.000 dollari è stato venduto per 25 mila sterline durante un’asta di beneficenza a Londra, i cui proventi sono poi andati alla English Pen, un’associazione che supporta la libertà degli autori.
Tra il 13 e il 24 aprile, il foglio di carta scritto a mano da J.K Rowling è stato rubato. I ladri durante un mega furto a Birmingham, nel cuore del Regno Unito, insieme ad alcuni gioielli, si sono impossessati del prezioso manoscritto, lasciando nello sconforto più totale l’autrice. Il furto, le cui dinamiche sono ancora oscure, è stato reso noto dalla polizia del West Midlands solo in questi giorni. Paul Jauncey, l’investigatore che si occupa del caso, ha lanciato un appello su Twitter a tutti i fan di Potter per chiedere a chiunque ricevesse offerte, o avesse notizie riguardo il luogo dove si trova il manoscritto, di contattare immediatamente la polizia. La stessa autrice del racconto, di solito restia all’uso dei social network, ha twittato:“Per favore, se ve lo offrono, non compratelo”.