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Ritorno al Futuro / Back To The Future è il nuovo (doppio) capolavoro di Elisa

Dopo aver ipnotizzato l’Italia intera con O Forse Sei Tu, brano arrivato secondo all’ultimo Festival di Sanremo, Elisa ha rilasciato il suo nuovo progetto discografico Ritorno Al Futuro / Back To The Future, una disco con doppia versione in italiano e inglese che, con un totale di 27 brani, posiziona nuovamente la cantante di Stay ai piani alti del panorama musicale italiano.

Non è un mistero che Elisa sia, al giorno d’oggi, una delle esponenti più importanti della musica sperimentale italiana. Sebbene sia conosciuta per il suo pop-rock e l’amore incondizionato per il soul, in ogni suo progetto mostra sempre nuove venature musicali che abbracciano generi totalmente diversi fra di loro e che, grazie al suo stile facilmente riconoscibile, diventano delle perle sin dal primo ascolto. In particolare, in questo nuovo progetto la voglia di sperimentare di Elisa ricorda molto quella di The Weeknd, giocando con l’urban-pop e la musica elettronica. Non possono ovviamente mancare brani in un certo senso più tradizionali, creando così un pacchetto musicale completo, esattamente ciò che ci si aspettava dal nuovo album di Elisa.

Nella prima parte, Ritorno Al Futuro, cantata interamente in italiano, troviamo i brani già rilasciati dalla cantante nella fase promozionale del disco (Seta, A Tempo Perso, O Forse Sei Tu e Quello Che Manca ft. Rkomi) insieme al resto di inediti che, nel complesso, rappresentano il lato di Elisa più malinconico e, perché no, inguaribilmente romantico. Attenzione però, perché Elisa non è solo canzoni d’amore e per dimostrarlo ha chiamato a raccolta alcuni dei cantanti più rappresentativi di questa corrente musicale in Italia: ElodieJovanottiRoshelle e anche Giorgia, “costringendola” ad un esperimento musicale, quello di Luglio, al quale si è adattata piuttosto bene.

Nonostante ciò, la collab tutta al femminile di Luglio e quella con Jovanotti (Palla Al Centro) non sono fra le migliori canzoni del disco, soprattutto per via della presenza di brani molto più intimi che le oscurano completamente. Basta pensare alla sua proposta sanremese o alla collaborazione con Rkomi (Quello Che Manca) per comprendere quali siano le vere perle di questa prima parte del disco.

Il discorso cambia completamente per la parte in inglese, Back To The Future, che sembra assumere una piega totalmente differente e molto più rock, un altro lato musicale che Elisa non ha mai nascosto al suo pubblico, anzi!

Con il rilascio del singolo promozionale Show’s Rollin’, una grower soul/rock molto potente, Elisa aveva già gettato le basi di questo B Side in inglese, caratterizzandolo per una maggiore presenza di soul e rock, lasciando da parte quella vena più romantica. Sembra che in questo secondo progetto Elisa voglia dare più spazio a ciò che ha da dire al mondo, non solo riguardo alle relazioni con altre persone, ma anche su questioni di interesse sociali che fino ad ora non aveva avuto modo di dire. Uno degli esempi più evidenti è la rockeggiante Fuckin’ Believers, uno dei momenti più alti del disco.

Sebbene rock, soul e anche un po’ di elettro-pop siano i generi caratteristici di questa seconda parte, Elisa ha voluto riservare un piccolo spazio anche al genere principale di Ritorno Al Futuro, regalando dei brani assolutamente senza tempo come Ordinary Day e Tears May Roll Down Now, fra le migliori del disco.

Ritorno Al Futuro

Top ?: A Tempo Perso, Come Sei Veramente, O Forse Sei Tu, Quello Che Manca ft. Rkomi

Flop ?: Luglio ft. Elodie, Giorgia & Roshelle, Chi Lo Sa

 

Back To The Future

Top ?: Show’s Rollin’, Ordinary Day, Tears May Roll Down Now,

Flop ?: Like I Want You, My Mission

Voto: 8/10

Marco Russano