Negli ultimi anni si è avuto un boom dei programmi televisivi culinari in Italia e questo ha fatto riscoprire a molti italiani la voglia di cucinare, di riscoprire gli ingredienti. Per farlo molti hanno deciso di utilizzare ingredienti freschi, prodotti con le loro mani. Che si tratti di pasta fresca, conserve, zuppe, pane, gelato ecc il cibo fai da te dà tante soddisfazioni, proprio perché fatto con le proprie mani.
Ma l’idea di farsi l’olio d’oliva in casa, con tutti le difficoltà logistiche che comporta, non aveva ancora sfiorato i pensieri degli italiani. A ovviare a tutti i problemi ci ha pensato una giovane Startup calabrese, che ha ideato il primo mini-frantoio, anzi come recita il sito internet «la prima macchina per l’olio espresso» la Revoilution, nome che di per se indica una rivoluzione. Espresso, parola quanto mai fondamentale in questo caso, in quanto questa macchina funziona proprio come una delle macchine utilizzate per fare il caffè da un po’ di anni a questa parte. La Revoilution funziona a POLPE: la polpa, ottenuta da olive selezionate, snocciolate ( perché il nocciolo da un sapore amaro all’olio) e congelate, viene ridotta in pratici cubetti che poi vengono inseriti nella macchina per ottenere, in 40 minuti, una bottiglia da 250ml di olio d’oliva sempre fresco con l’utilizzo di 1Kg di polpa di olive. Inoltre vi è la possibilità di aromatizzare personalmente l’olio inserendo, durante il processo, l’aroma che preferiamo.
Per chi invece possiede direttamente delle olive è stata creata la “Revoilution Pro“: si tratta di un vero e proprio frantoio in miniatura che frange le olive intere.
Quanto ai costi il prezzo, ci confermano dall’azienda, non è quello che gira in rete[si legge in rete di migliaia di euro]. Ci confermano, che sarà «un prezzo abbordabile per un elettrodomestico di primissima qualità totalmente disegnato, progettato ed industrializzato in Italia».
Il CEO della start-up è Antonio Pagliaro, trentenne, specializzato in Finance, Project Management and Marketing e in Food Tech. Come dichiarato alle colonne dell’ HuffingtonPost, obiettivo di Pagliaro, già vincitore di un Grant (premio che l’Unione Europea conferisce agli ideatori di prodotti innovativi) era quello di «portare nelle case degli italiani un olio degno di questo nome e, allo stesso tempo, salvaguardare la biodiversità dell’olio d’oliva (in Italia esistono oltre 500 varietà di olive). Per farlo si dà la possibilità ai clienti di scegliere tra diversi aromi delle cialde, e delle circa 500 varietà regionali di olive prodotte in Italia ne sono disponibili sette: Taggiasca, Nocellara, Cassanese, Itrana e Coratina, Carolea e Leccino.
Con questa innovazione tutta italiana si ha quindi la possibilità di avere un olio d’oliva fresco, ricco di gusto e nutrienti, perché come avverte lo stesso Pagliaro «il 70% degli oli che troviamo sugli scaffali dei supermercati è adulterato, ha dai sei mesi a un anno e mezzo di vita. E questo non è un bene, perché con il passare del tempo l’olio perde le sue sostanze più importanti, i polifenoli».
Progettata dalla Buzzo Lambertoni Design, la macchina si presenta con varie colorazioni che vanno dalu verde e bianco al nero con inserti grigi e ancora grigio metallizzato con inserti bianchi, ed è caratterizzato da curve delicate, linee pulite e dimensioni compatte che racchiudono un cuore tecnologico all’avanguardia. Le piccole dimensioni le permettono di essere un oggetto protagonista in qualsiasi ambiente.