Red Bull Culture Clash: il contest italiano della musica underground

Di Camilla Antonioni e Andrea Codega per Social Up!

Venerdì 21 Aprile, presso l’Elite Boxing Club a Milano, si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione dell’evento RED BULL CULTURE CLASH, contest musicale underground che torna finalmente in Italia. Appuntamento in Piazzale Donne Partigiane, nel quartiere Barona di Milano, a partire da sabato 10 Giugno. Sono state inoltre svelate le quattro crew sfidanti, rappresentanti quattro diversi generi musicali (dal rap al reggae, dal grime alla trap, passando per il dubstep, la house, dancehall e R&B) e composte dai maggiori esponenti del panorama musicale street italiano – dj, mc e rapper –, che si affronteranno su quattro differenti palchi, dove ciascuna delle crew avrà 15 minuti a round per conquistare il gradimento del pubblico, vero giudice della competizione.

Direttore artistico e presentatore della conferenza il leader dei Casino Royale Alioscia Bisceglia, già host della prima edizione italiana, tenutasi nel 2014, che riscosse grande successo come anche nelle location passate: Londra, New York, Toronto e Miami.

La prima edizione, a Londra nel 2010, aveva visto il trionfo di Don Letts, mentre nel 2014 a trionfare è stato Macro Marco; se però l’edizione di tre anni fa era maggiormente incentrata sullo stile reggae ed hip hop – come affermato dallo stesso Alioscia a inizio conferenza -, quest’anno il panorama musicale rappresentato sarà assai più variegato.

Quest’anno il compito di dirigere il prestigioso contest spetta al rapper Fabio Bartolo Rizzo, in arte Marracash. Nato a Nicosia, si è poi trasferito a Milano, nel quartiere Barona, dove, immerso nell’aria di periferia e grazie alla frequentazione dal 1998 del locale hip hop “Muretto”, è riuscito a sviluppare la sua naturale attitudine alla musica e il suo talento per le rime. Riconosciuto come il miglior liricista rapper italiano per i suoi due ultimi album “Status” e “Santeria” – quest’ultimo inciso a quattro mani con il rapper e suo grande amico Guè Pequeno –, Marracash oggi rappresenta il miglior connubio tra strada e successo, dimostrando grande attenzione ai talenti emergenti del panorama italiano in questo ambito. Non a caso è stato anche presentatore del contest MTV Spit, programma televisivo che ha contribuito all’ascesa di nuovi volti nella scena rap italiana, tra cui Ensi, uno dei partecipanti del Red Bull Culture Clash di quest’anno.

Dopo un’iniziale introduzione di Alioscia, a salire sul ring della conferenza è stato il turno di Marracash: “Ho partecipato all’edizione del 2014 con la mia etichetta Roccia Music; è stato divertentissimo, una competizione che mette al centro varie crew e il sound urbano, che purtroppo non ha lo spazio che dovrebbe avere. Un’esperienza magica, sono molto contento di presentarla quest’anno”. Alioscia ha subito aggiunto: “Il rap italiano negli ultimi anni ha visto una forte ascesa commerciale soprattutto in rete, ma spesso il successo non corrisponde alla voglia di mettersi in gioco; è per questo che il Red Bull Culture Clash richiede l’esibizione dal vivo dei vari team”.

A seguire è cominciata la presentazione delle quattro crew rivali, le quali non appartengono alla stessa etichetta discografica. La prima a scavalcare le corde è stata la crew REAL ROCKERS. Rappresentata per l’occasione dal capogruppo Macro Marco ed Ensi, il team, che annovera anche Madkid e Moddi, si rifà al Rockers Reggae, genere che prese piede in Giamaica negli Anni Settanta. Il vincitore dell’edizione 2014 ha affermato: “Sono contento di essere qui, non porto il peso del vincitore perché in questo caso non partecipo da solo, ma con un intero team; per me l’essere strutturati in team è simbolo di un passo in avanti. È importante partecipare a questi contest perché si porta la musica ad un livello successivo, più prestigioso”.

La seconda crew a essere presentata è stata HELLMUZIK, composta da Hell Raton, Salmo, Dj Slait e Kwality. In rappresentanza del gruppo sono saliti sul palco Hell Raton, appartenente alla prestigiosa etichetta discografica Machete Empire Records insieme a Salmo, e DJ Slait. Il sound che proporranno sarà differente rispetto a quello che caratterizza l’etichetta milanese. “Siamo contenti di partecipare. Quale band temiamo di più? Tutte” ha risposto lapidario Hell Ratòn, sottolineando l’alta competitività in seno a tutte le crew

Sul ring è poi stato il turno di DAYTONA. Rappresentata alla conferenza da Giad e The Night Skinny, il gruppo annovera esponenti della scena underground già affermati come Clementino, Noyz Narcos, Rkomi e Crookers. Sebbene siano tutti provenienti dalla scena hip-hop italiana, l’obiettivo dei DAYTONA è quello di proporre un mix di innovazione e tradizione, per sfociare nel rebel sound. I due hanno affermato: “Siamo la crew più hip hop del clash, dalla formazione variegata. Il nome Daytona lo abbiamo scelto ispirandoci alla cultura americana, al mondo Nascar in quanto anche in tale contesto possiamo parlare di competizione”. Marracash ha ironizzato aggiungendo: “E anche per il Rolex”, facendo riferimento al celebre orologio.

Infine, ultima ma non meno importante, è entrata in scena la crew MILANO PALM BEAT. Composta da Populous, Chiamu, Go Dugong, M¥SS KETA, Mudimbi e Milangeles, anche se l’unico esponente ad essere presente alla presentazione è stato però Chiamu. Una crew formata da artisti dalle attitudini differenti: infatti Populous, Chiamu, Milangeles (di We Riddim) e Go Dugong sono i djs, mentre agitatori/mcs del team sono Mudimbi e M¥SS KETA, party animal il primo e regina della notte la seconda. Il gruppo rappresenta l’avanguardia del sound caraibico e reggae, dance hall e world music, con l’intento di creare un sound alternativo a quello canonico del rap italiano, che si faccia portavoce degli indecisi, confusi, disadattati, del terzo sesso (ma anche del quarto), dei futuristi, degli impressionisti del beat, dei fashionisti stanchi della moda e dei clochard vestiti YSL. Marracash stesso ha affermato che è un periodo magico per i suoni caraibici, i quali si avvicinano enormemente alla cultura del culture clash.

Il leader dei Casino Royale Alioscia, per concludere, ha affermato che tutta Milano verrà coinvolta attivamente nella promozione del Red Bull Culture Clash. In un contesto alternativo come quello di una palestra di boxe, è stata così svelata una competizione altrettanto originale: stili, suoni, rime e tradizioni si scontreranno all’ultimo beat all’interno di un evento dalla portata internazionale, assolutamente imperdibile!