Quattordicesima mensilità cos’è e come si calcola

La quattordicesima mensilità è una retribuzione desinata solo ad alcune categorie specifiche di lavoratori e viene generalmente emanata durante i mesi di giugno e luglio in prossimità della stagione estiva. Questa speciale retribuzione aggiuntiva spetta solo ai lavoratori il cui contratto Nazionale la prevede; di tale compenso aggiuntivo possono usufruire sia i lavoratori in attivo sia i pensionati, e l’importo viene generalmente calcolato automaticamente dall’ente erogatore dello stipendio. Per ricevere maggiori informazioni in merito alla quattordicesima è possibile contattare UpWard, studio di consulenza del lavoro.

Per quanto riguarda il calcolo di tale importo è possibile valutare due elementi: la retribuzione lorda mensile, e il numero di mesi totali di lavoro. Tale retribuzione può essere ottenuta anche durante i periodi di maternità, malattia, o infortunio.

La quattordicesima può essere erogata anche a coloro che hanno un contratto part-time in base al quale tale retribuzione aggiuntiva è prevista.

Per quanto riguarda la quattordicesima mensilità per i pensionati sono necessari determinati requisiti senza i quali essa non può essere erogata: il raggiungimento dei 64 anni di età, e un reddito annuale compreso tra i 9.890 e i 13.000 durante il 2018.

Questioni sulla quattordicesima

Quando si sente parlare di questa mensilità aggiuntiva è lecito porsi qualche domanda. Non tutti i lavoratori infatti ne sono beneficiari, tanto è vero che alcune categorie di essi percepiscono esclusivamente la tredicesima. Prima di tutto è bene fare una distinzione tra la quattordicesima mensilità erogata ai pensionati secondo il Decreto emanato dal Governo nel 2018, e la medesima mensilità erogata ai dipendenti che rientrano in determinate categorie di impiego.

Numerose questioni vengono spesso sollevate in merito a chi siano i beneficiari di questo stipendio aggiuntivo; spesso ci si chiede se la quattordicesima spetti agli apprendisti o ai tirocinanti e la risposta sembra essere in molti casi affermativa. I tirocinanti o gli apprendisti vengono assunti generalmente con un contratto triennale, e nonostante vengano retribuiti in modo differente rispetto agli altri dipendenti, sono in ugual misura impiegati dell’azienda, ed in quanto tali godono degli stessi diritti.

Per quanto riguarda i contratti a tempo determinato si evidenzia un ulteriore dubbio in merito alla questione dell’erogazione della quattordicesima. In questi contratti (nonostante essi abbiano una scadenza prestabilita), se è inclusa la retribuzione della quattordicesima, tale mensilità dovrà essere necessariamente erogata.

Generalmente i dipendenti pubblici non hanno diritto alla quattordicesima, anche se alcuni enti erogano tale mensilità, i dipendenti del Senato ad esempio godono della quindicesima e della sedicesima. I dipendenti nel settore del commercio hanno diritto alla quattordicesima mensilità, mentre quelli operanti all’interno delle industrie no.

Come comprendere a chi spetta la quattordicesima?

Un lavoratore, per capire se sarà soggetto o meno alla retribuzione aggiuntiva durante i mesi estivi, dovrà consultare il proprio contratto collettivo. A differenza della tredicesima, la quattordicesima non è un diritto sancito agli atti dall’articolo n. 36 della Costituzione, per tale motivo non è detto che tutti i contratti di lavoro prevedano l’erogazione della quattordicesima mensilità. Dunque questa retribuzione maggiorata è una scelta autonoma che spetta esclusivamente ai sindacati e ai datori di lavoro, che possono decidere di erogarla o meno in totale libertà delle loro facoltà.

Se si volesse fornire una lista generica contenente i settori di lavoro che prevedono l’erogazione di questa retribuzione si potrebbero segnalare: il CCNL del settore alimentare, del settore terziario e del turismo, del settore della chimica, e del settore dei trasporti e della logistica.

Come si calcola la quattordicesima?

Alla stregua della tredicesima, la quattordicesima matura in ratei mensili, con la differenza che la prima viene erogata tra i mesi di dicembre e gennaio, mentre la seconda spetta ai lavoratori in prossimità del periodo estivo.

Generalmente datori di lavoro e dipendenti stabiliscono un accordo secondo il quale tale mensilità venga erogata dilazionata ogni mese, sommandosi così allo stipendio mensile standard erogato.

Un lavoratore, per capire a quanto ammonta la cifra a lui destinata con l’erogazione della quattordicesima, deve controllare i ratei mensili. Questi ultimi non sono altro che l’insieme delle retribuzioni fisse e continue che spettano ai dipendenti ogni mese. Tale importo è generalmente presente nel cedolino paga, e viene indicata con particolare attenzione e cura dal datore di lavoro all’interno del contratto.

Tale discorso vale per gli impiegati che ricevono uno stipendio mensile; gli operai invece, a meno che non vengano retribuiti mensilmente, potranno calcolare l’eventuale ammontare della quattordicesima su base oraria.

Per eventuali dubbi è possibile consultare le piattaforme di assistenza online dedicate ai lavoratori, che si occupano di fornire consulenza e assistenza ai dipendenti in merito a qualsiasi questione sindacale, fra cui UpWard consulenza del lavoro. Grazie a queste piattaforme i datori di lavoro sono in grado di gestire e informare i loro dipendenti in merito a nuove normative ed eventuali cambiamenti all’interno del loro contratto di lavoro.

redazione