cattedrale di nantes
fonte: fogliettone.it

Quando a bruciare non è soltanto la cattedrale di Nantes

Come è stato lo scorso anno con l’incendio divampato a Notre Dame di Parigi, anche per quello alla cattedrale di Nantes a bruciare non è soltanto un edificio. Con le fiamme si spazza via un tessuto intricato fatto di storia, arte e cultura europea.

Che si tratti di semplice incuria o un attacco ai simboli cristiani, qualunque sia la risposta, a pagarne il prezzo più grande è l’arte. L’incendio di qualche giorno fa alla cattedrale di Nantes deve spingere ad una riflessione necessaria, su quanto il patrimonio artistico e culturale può considerarsi al sicuro.

Notre Dame. Photo by Philippe Wang

Spetta certamente agli inquirenti far luce sulle cause e sulle responsabilità, ma è la coscienza civile che deve interrogarsi e preoccuparsi di come la propria storia venga tutelata. Troppo spesso finisce nel dimenticatoio un concetto dall’apparente semplicità, la conservazione e la preservazione che è patrimonio del genio umano.

Dietro imponenti costruzioni, tra spesse pareti e decadenti soffitti, non ci sono solo emblemi o simboli. La storia artistica, la cultura umana di secoli d’Europa è passata e risiede tuttora proprio nelle sue chiese, che rischiano di sparire. Luoghi che al di là della loro funzione religiosa, sono simulacri d’espressioni umane e antropologiche, custodi di pura arte e civiltà. Gli incendi, così come le altre calamità naturali sono eventi difficili da prevedere e da controllare, ma che ogni volta, colpiscono al cuore della storia, alle radici della collettività.

L’incendio divampato all’interno della cattedrale gotica dei Santi Pietro e Paolo di Nantes ha cancellato per sempre la maestosità dell’organo centrale che si registra nel luogo già a partire dal XV secolo. L’organo era sopravvissuto anche alle devastazioni della rivoluzione francese e ai danni causati dai bombardamenti del 1944. La cattedrale costruita in stile gotico fiammeggiante per volere del duca Giovanni V di Bretagna, presenta una navata centrale che supera in altezza di vari metri quella di Notre Dame di Parigi.

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Notre Dame, tristemente accomunata per il tragico esito a Nantes. L’incendio dello scorso 15 aprile 2019 ne ha fortemente danneggiato l’edificio, con il crollo della flèche e del tetto. Ora in programma di restauro dopo che l’intera comunità francese e il mondo intero si sono mobilitati in numerose donazioni per salvarla.

La Francia a distanza di un anno vede ripetere la stessa storia. Il mondo guarda al suo disastro ed è giunta l’ora che impari la lezione. Preservare l’arte e la sua storia è un dovere umano, perché da lì, si potrà sempre ripartire.

Benito Dell'Aquila