Pista ciclabile gardesana: la capitale europea del cicloturismo è sul Lago di Garda

Viaggiare piace a tutti, questo è un dato di fatto. Piace ancora di più quando, alla scoperta del mondo, si uniscono anche altre nostre passioni e hobby. Ci siamo già occupati, ad esempio, del nuovo trend dei viaggi “di corsa”, cioè della possibilità di girare il mondo partecipando alle più importanti maratone, per scoprire panorami e monumenti senza rinunciare alla passione per il running. E se invece, la tua passione è la bicicletta?

Noi di Social Up, abbiamo trovato qualcosa che fa al caso tuo. Si tratta della pista ciclabile gardesana, anello ciclabile del Garda. Si snoda per oltre 140 km, in un itinerario unico a livello mondiale. Integrata e connessa con altre importanti percorsi ciclabili, il percorso collega Capo Reamol a Limone sul Garda con il confine del Trentino Alto Adige. Il tratto si dipana per quasi due chilometri, con passaggi mozzafiato a sbalzo sul Lago di Garda con una vera e propria passerella a picco sul lago. Il nuovo tratto della pista ciclabile prevede parti a sbalzo e parti ricavate all’interno delle vecchie gallerie dismesse della Gardesana.

Fonte: www.siviaggia.it

Erano anni che si progettava una pista ciclabile che percorresse l’intero periplo del Lago di Garda, unendo la sponda trentina a quella veronese e bresciana in un unico itinerario. Adesso il sogno è realtà. La pista è il prolungamento di altri 4 km che vanno dalla zona Sud del paese a Capo Reamol, inaugurati nel maggio 2013. Infatti, alcuni tratti ciclabili erano già stati terminati e aperti ai cicloturisti, come per esempio tra Torbole e Riva del Garda, dove si unisce alla ciclabile della Valle dei Laghi verso Salò.

Con il suo clima mite e ai numerosi servizi dedicati al cicloturismo, il Lago di Garda è un vero e proprio paradiso per chi ama pedalare. La pista ciclabile gardesana è una meta prediletta per i ciclisti di tutto il mondo, soprattutto austriaci, tedeschi e nord europei che a migliaia raggiungono il bacino ogni anno. Il cicloturismo e il turismo lento finalmente hanno una capitale tutta europea e tutta “Made in Italy”!