Ozpetek con “Napoli Velata” realizza un film mistery – thriller

“Napoli Velata” è il nuovo film di Ferzan Ozpetek distribuito in 300 copie che tutti dovrebbero vedere e vi spieghiamo perché.

Dopo il successo di “Rosso Istanbul”, Ozpetek torna con un film completamente diverso dalla sua nota filmografia e, per questo, così tanto atteso.

Un mistery – thriller film ambientato a Napoli, pieno di fantasmi e di allucinazioni per il quale il regista ha fatto affidamento a Giovanna Mezzogiorno – già attrice nel suo “La finestra di fronte” – e Alessandro Borghi.

Sulla scelta del titolo “Napoli Velata”, Ferzan Ozpetek ha rivelato: «Il velo compare in molti elementi legati alla città. C’è il “Cristo velato”, la scultura conservata nella Cappella di Sansevero, dove il velo che copre Cristo non nasconde ma anzi mette in risalto i lineamenti. Mi aveva poi colpito la “figliata”, un rito arcaico a cui mi era capitato di assistere, in cui si rappresenta un parto maschile e tra il pubblico e gli attori viene steso un telo semi trasparente, perché tutto deve essere solo intravisto. E, come ho riproposto questo rito nel film, così ho voluto mostrare anche un luogo speciale, legato alla magia della città qual è la Farmacia degli Incurabili».

Su Napoli come location della pellicola, invece, ha detto:“Ho speso il tempo che ho vissuto in quella città a scoprire e approfondire alcuni aspetti che avevo già intuito dai film di De Sica, che la cultura italiana nasce da Napoli, che c’è una grande vivacità culturale e artistica. È una città pagana, ma anche molto religiosa. Realistica e superstiziosa, ricca di contrasti che ti coinvolgono in modo forte. La cosa che mi ha colpito di più è lo scambio di sguardi che hai con le persone, la sensualità, la curiosità. I napoletani sono attenti alla città, non sporcano la città, è una città piena di arte e mostre, anche perché ho incrociato il grande periodo di rinascimento che la città vive negli ultimi anni”.

Il film racconta di Adriana, medico legale, che in una serata mondana incontra Andrea. Tra i due da subito c’è alchimia ed intesa e passeranno un’appassionante notte d’amore. Il giorno dopo lui scompare mentre Adriana lo vede ovunque a limite tra ossessione e fantasia d’amore. Fa scalpore che i primi dieci minuti del film siano incentrati sulla notte coinvolgente tra i due, ma in realtà è la parte più importante del film che fa capire anche lo stato d’animo di Adriana nei giorni seguenti in bilico tra allucinazioni e realtà.

Lo stesso Ozpetek ha raccontato: “Ho costruito la storia come un susseguirsi di avvenimenti a sorpresa, come nella tombola “vajassa” tipica della tradizione dei femminielli. Ogni numero estratto ha un significato della “smorfia” e man man mano che escono i numeri escono si legano in una sequenza logica, creando una storia che prende forma dalla casualità del sorteggio”.

Il compito di rendere al meglio Adriana e Andrea è stato affidato a Giovanna Mezzogiorno e ad Alessandro Borghi, l’Aureliano Adami di Suburra. La prima volta di un film insieme per loro, ma a quanto pare hanno lavorato in piena sinergia ed armonia, soprattutto per la scena di sesso. La Mezzogiorno ha rivelato: «L’ho vissuta con tensione prima di farla, sapevo quanto fosse importante per Ferzan e per la storia. Due personaggi che si conoscevano da poco. È scattata da subito una grande chimica tra noi, un’intesa artistica, fisica mi spingo a dire. Non c’è stato nessun momento di imbarazzo. L’abbiamo girata in una notte, è andata liscia, ha creato una bella atmosfera sul set. Qualcosa di speciale. Alla fine ero felice d’averla fatta».

Nel cast, oltre gli attori protagonisti, anche Anna Bonaiuto nel ruolo di una zia stravagante di Adriana, Peppe Barra, Lina Sastri, Luisa Ranieri, Maria Pia Calzone e Isabella Ferrari. Il film è arricchito dalla voce soave e dolce di Arisa che interpreta “Vasame” di Enzo Gragnaniello.

Gli elementi per l’ennesimo film cult di Ozpetek ci sono tutti. Napoli, l’intreccio thriller e gli attori fanno ben sperare.

Non ci resta che andare al cinema e scoprire come finirà tra Adriana e Andrea.

Buona visione!

Sandy Sciuto