Nuue: abiti-sculture frutto della geniale Jungeun Lee

Chi ha detto che i designer da piccoli si divertivano a creare modellini con “gira la moda” e non a fare miscugli al “piccolo chimico”? Ecco la risposta: Jungeun Lee. Questa designer coreana, fondatrice assieme a Shota Ayogi dello studio Koya di Londra, ha trovato un metodo per realizzare abiti sfruttando la tecnica utilizzata per modellare la plastica. Il progetto si chiama Nuue, che in coreano significa bozzolo, ed utilizza fibre sintetiche vengono avvolte ripetutamente intorno ad un manichino di legno per modellare la forma di un abito. Viene poi riscaldato finché non indurisce, anche se la fibra ha ancora una certa flessibilità e quindi assolutamente indossabile. Inoltre avvolgendo questo materiale intorno ad un modulo, tessuto e fibre non vengono sprecati nel processo. Risultato: proprio come una crisalide, Jungeun si toglierà il suo camice da “scienziata” per indossare abiti-sculture all’avanguardia senza cuciture.
redazione