Nuovi spiragli lavorativi? Ecco a voi l’Instagram Husband

L’avvento di Internet e il trionfo dei vari Social Network ha senza dubbio rivoluzionato le nostre vite e questo è ormai un dato di fatto. La tecnologia segue il passo cercando di adattarsi a quelle che sono le nostre esigenze: ormai quasi tutti gli smartphone e tablet garantiscono l’accesso alla piattaforma del web in qualsiasi parte ci troviamo, i computer portatili si rivelano sempre più all’avanguardia e maneggevoli, è quasi inutile recarsi in biblioteca per fare delle ricerche per la scuola o dirigersi dal giornalaio per aggiudicarsi il proprio quotidiano di fiducia. Tutte queste esigenze vengono ormai sopperite dai social che non solo hanno accorciato le distanze, ma hanno anche permesso alle informazioni di viaggiare in men che non si dica, offrendo un aggiornamento in tempo reale su tutto ciò che accade nel mondo. Di figo è figo ma, in questo caso, non tutto è bene ciò che finisce bene e i problemi iniziano a farsi sentire partendo dal presupposto che Internet si è ormai aggiudicato un posto d’onore nelle nostre vite, diventando ormai una sorta di fedele compagno onnipresente. A dimostrazione di ciò ogni giorno, più di 1,4 miliardi di persone pubblicano dettagli della propria vita su Facebook e sono 3,5 miliardi i nuovi “like”, mentre le foto caricate su Instagram son più di 80 milioni. Su Twitter gli utenti attivi sono 320 milioni e se c’è chi si limita ad un post ogni tanto, c’è chi sui social vive anche di notte come chi si sveglia per controllare se ha un follower o un like in più, o peggio chi non si riaddormenta se la sua foto non sta avendo il successo che si aspettava.

Insomma stando a questi dati, gli psicologi avranno molto su cui lavorare! Ma niente paura di elementi positivi ce ne sono eccome! Ci rivolgiamo a tutti coloro che ultimamente sono alle prese con annunci lavorativi, colloqui, speranze e imprecazioni varie. Niente paura, abbiamo trovato quello che fa per voi! A cosa serve dedicarsi ad attività che nei prossimi decenni saranno destinate a scomparire? La risposta è: siate meno conformisti del solito e dedicatevi a tutte quelle nuove professioni pronte ad affacciarsi all’orizzonte. Munitevi di armi come tanta pazienza, un comune smartphone dotato di fotocamera ed infine assicuratevi di avere tra le vostre app la famosissima Instagram, basterà poi che pubblichiate gli scatti incontentabili delle vostre fidanzate ed il gioco è fatto. Siamo impazziti? Eppure è tutto vero, stiamo parlando dell’Instagram Husband, il “marito in affitto” per i nostri social network.

Ma non è finita qui. Se pensate di squagliarvela così facilmente ( e pure con 45 dollari l’ora), senza aver ripercussioni sulla vostra psiche vi sbagliate di grosso. Se alle domande: “Sei il fotografo prescelto per ogni scatto che la tua compagna vuole pubblicare su Instagram?”, “Il pollice che usi per scattare le foto è calloso o annerito?”, “Soffri di spasmi incontrollabili quando ti capita di sentire parole o frasi tipo: selfie, muro di mattoncini, piedi, cucciolo, “è arrivato il cibo”, “in questa non sono venuta bene”, “ancora una”, tramonto?” e infine “Hai mai detto Basta non ne posso più, scegli, o io oppure i tuoi followers e sei stato addolorato nel notare quanto tempo lei ha impiegato per rispondere: #Followers, Bradley, sclego i miei followers?” avete risposto “Sì” allora rassegnatevi, non vi resta altro che farvi consolare da altri poveri disgraziati caduti nella rete come voi; questo perché come se non bastasse le storie degli Instagram Husband di tutto il mondo sono raccolte in un blog creato dal gruppo di comici americano The Mistery Hour, nato appositamente per dare sostegno ad ogni marito, a partire dai sintomi da riconoscere fino ad arrivare ai rimedi per migliorare la propria condizione e guarire, ma forse per questa c’è ancora molta strada da fare quindi non ci resta altro che augurarvi buona fortuna!

Erminia Lorito