“Non mi piace”: YouTube dice stop agli haters

Quando nelle piattaforme social è stato inserito il tasto “non mi piace” ci siamo sentiti tutti un po’ forti, ammettiamolo! Perché si sa, contraddire il prossimo è probabilmente insito nella natura umana ed esprimere il proprio dissenso è sicuramente uno sport a cui molti finti leoni da tastiera difficilmente rinuncerebbero.

Questo però è uno dei problemi più grandi delle piattaforme online, che hanno dato il diritto di esprimersi a tutti, con messaggi negativi viaggiano sulla rete alla velocità della luce. Se già ci si sente in diritto di giudicare il prossimo, senza ovviamente averne nessun titolo, dietro ad una tastiera ci si sente ancora più protetti e di conseguenza “autorizzati” a farlo. Il che è obiettivamente molto grave.

Il problema affligge in particolar modo social come Facebook e Twitter, ma non solo: il responsabile del product management di YouTube ha affermato che all’interno della piattaforma si stanno analizzando diverse strategie per arginare il fenomeno dei “non mi piace” random indirizzati ad un messaggio in particolare o ad un soggetto che li ha pubblicati, presi di mira, diciamo a gratis! Tra le opzioni prese in considerazione ci sarebbe anche la rimozione definitiva dell’opzione.

Ciò che si è sviluppato in rete è l’esatto contrario di quello che i big della rete avevano in mente quando hanno “creato” quest’opzione. La maggior parte delle volte, la miriade di “non mi piace” è data da un’odio personale nei confronti della persona protagonista del video. Purtroppo il fenomeno non è semplice da arginare: occorrerebbe un algoritmo apposito per gestire l’utilizzo del tasto.

Questo algoritmo dovrebbe controllare le accelerazioni improvvise nel numero “non mi piace” accumulati dai video, così da rilevare un’eventuale strategia coordinata disattivando temporaneamente l’utilizzo del tasto.

Oltre alla rimozione dell’opzione, YouTube sta pensando di disattivare il conteggio dei voti per impostazione predefinita (lasciando agli autori dei video la facoltà di riattivarlo) oppure l’opzione di richiedere una spiegazione testuale per la pressione del tasto. Della serie: “io non ti piaccio ma devi dirmi perché!”.

Non si sa bene quanto le motivazioni potrebbero arginare il problema, probabilmente pochissimo. L’unica cosa certa che potrebbe aiutare a rientrare in carreggiata, se così possiamo dire, è utilizzare un po’ di cervello! Già, perché quella di offendere e di giudicare è sempre un’abitudine pessima, che dovremmo lasciar perdere. Dovremmo vivere le nostre vite, senza pensare a quelle degli altri e senza sentirci in diritto di esprimere il nostro parere solo perché siamo dietro ad un pc o perché una persona ha condiviso una foto o un video.

E’ accaduto pochi giorni fa, qualcosa di simile, a Chiara Ferragni, che ha pubblicato sul suo account Instagram delle foto in lingerie per il noto brand Intimissimi. I commenti sono stati una moltitudine, sia positivi che negativi…..ovviamente quelli che l’hanno giudicata come madre e moglie sono stati molti.
Non è forse arrivata l’ora di fare un passo indietro? Di riprendere un po’ di umanità e consapevolezza che forse i social hanno tolto a molti? Non è forse arrivato il momento di smettere di giudicare gli altri? Probabilmente sì!

Sharon Santarelli